Telefono Azzurro lancia l'allarme da un tavolo internazionale, chiamato a illustrare il suo modello di intervento nel 57esimo convegno annuale della prestigiosa American Academy of Child and Adolescent Psychiatry.
Il Presidente di Telefono Azzurro, Prof. Ernesto Caffo, Ordinario di Neuropsichiatria Infantile presso l'Università di Modena e Reggio Emilia, presidente della Fondazione Child e past president di ESCAP (European Society for Child and Adolescent Psychiatry) interviene alla sessione "Crossing Borders to protect chidren of the world: international perspectives on child abuse and maltreatment" per spiegare la necessità di interventi efficaci sui temi del trauma e dell'abuso.
"Il modello di intervento di Telefono Azzurro", spiega Caffo, "muove innanzitutto dal riconoscimento di due diritti fondamentali: all'ascolto e alla salute. E' necessario promuovere progetti e servizi affinché, anche attraverso soluzioni tecnologicamente avanzate come Internet, le situazioni di trauma, abuso e violenza possano emergere. Le linee telefoniche e i servizi di consulenza on line in questo senso, costituiscono un servizio direttamente accessibile dai bambini. Inoltre, promuovendo interventi integrati con altri servizi e istituzioni, favoriscono l'accesso dei bambini che vivono situazioni di disagio con i servizi di salute mentale presenti a livello territoriale, affinché possano ricevere le migliori cure".
Mentre la psichiatria internazionale guarda all'esperienza italiana ed europea di Telefono Azzurro come ad un modello da promuovere, l'Associazione partecipa a Madrid alla convention annuale di CHI (Child Helplines International), il network che riunisce 160 linee d'ascolto internazionali per la condivisione e lo sviluppo di buone pratiche e di metodologie di intervento innovative, anche sotto il profilo tecnologico .
Come sempre negli ultimi 23 anni, l'impegno di Telefono Azzurro per la tutela dell'infanzia e dell'adolescenza non si ferma. Oggi, anche sul fronte internazionale.