- MERCOLEDÌ 3 NOVEMBRE ore 16.00
Casa di accoglienza "Fra Ambrogio da Pizzoli" - Pizzoli (Aq)
Scheda (pdf)
Programma
:: Benvenuto del parroco don Claudio Tracanna
:: Saluto di S.E. Mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo de L'Aquila
:: Interventi di: Angela D'Andrea, sindaco di Pizzoli / Mario Bettucci, delegato regionale Caritas Marche / Michele Basanisi, delegato regionale Caritas Basilicata
- MERCOLEDÌ 3 NOVEMBRE ore 18.00
Centro di comunità "Beata Cristina" - Lucoli (Aq)
Scheda (pdf)
Programma
:: Benvenuto dei parroci don Nicolò Lombardo e don Amedeo Passarello
:: Saluto di S.E. Mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo de L'Aquila
:: Interventi di: Valter Chiappini, sindaco di Lucoli / S.E. Mons. Benedetto Tuzia, vescovo ausiliare di Roma / don Mariano Parisella, delegato regionale Caritas Lazio
:: Celebrazione Eucaristica
Grazie alla raccolta indetta in tutte le parrocchie e alla generosità degli offerenti (singoli, famiglie, gruppi, parrocchie e diocesi) sono pervenuti a Caritas Italiana circa 29 milioni di euro, ai quali si aggiungono i 5 milioni messi a disposizione dalla Cei.
A un anno e mezzo dal terremoto, sono stati spesi oltre 19 milioni di euro. Accanto ad aiuti d'urgenza e progetti sociali, sono 25 le strutture finora realizzate: scuole, centri di comunità, strutture di edilizia sociale e abitativa, strutture socio-caritative, ripristino e consolidamento spazi parrocchiali. Nei prossimi mesi è prevista la realizzazione di ulteriori 17 strutture per quasi 13 milioni di euro.
Caritas Italiana si è prontamente attivata per dare sostegno e solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma che, all'alba del 6 aprile, ha devastato L'Aquila e altri centri dell'Abruzzo. Ha avviato un Centro di Coordinamento nazionale per tutti gli aiuti della rete Caritas alle popolazioni colpite dal terremoto, agendo in costante collaborazione con la Caritas diocesana aquilana.
Il Centro di coordinamento Caritas ha suddiviso il territorio colpito dal sisma in 9 zone omogenee, "affidate" alle Delegazioni regionali delle Caritas diocesane, secondo lo schema dei "gemellaggi", strumento collaudato con successo sin dal dopo-terremoto del Friuli, nel 1976. L'impegno, grazie agli sforzi delle Caritas della Delegazione Abruzzo-Molise, si è esteso anche al territorio extradiocesano, in particolare accanto alle persone accolte lungo la costa.
In Abruzzo i primi gemellaggi sono entrati nel vivo una settimana dopo il sisma, anche con l'invio di operatori e volontari che, per un lungo periodo, continueranno a svolgere opera di ascolto e assistenza delle persone terremotate, soprattutto delle fasce più fragili (anziani, malati, disabili, minori, migranti).
Significativa è stata anche la solidarietà della rete internazionale con più di 60 Caritas estere che stanno contribuendo alla ricostruzione.
Caritas Italiana, in sintonia con le 16 Delegazioni regionali Caritas, coordina anche la presenza dell'Azione Cattolica Italiana, della Pastorale giovanile, delle altre espressioni pastorali delle Chiese in Italia per favorire la valorizzazione della presenza di oltre 3.000operatori e volontari (leggi alcune testimonianze- pdf)alternati nelle nove zone dell'area terremotata e lungo la costa.
L'impegno prioritario riguarda ora prossimità, accompagnamento e interventi di costruzione di nuove strutture e ricostruzione del tessuto sociale.
Per sostenere gli interventi in corso (causale "TERREMOTO ABRUZZO")
si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013
o tramite UNICREDIT BANCA DI ROMA S.P.A.
IBAN IT 76 X 02008 05206 000401120727
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
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Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma
IBAN: IT 19 W 03069 05092 100000000012
*BIC: BCITITMM
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Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma
IBAN: IT 29 U 05018 03200 000000011113
*BIC: CCRTIT2T84A
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CartaSi e Diners
telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 begin_of_the_skype_highlighting 06 66177001 end_of_the_skype_highlighting (orario di ufficio)