Oggi, domenica 31 ottobre 2010 si tiene all'Auditorium CIRDAP di Dacca, Bangladesh, il seminario nazionale consultativo "Sicurezza nell'immigrazione - il caso dei migranti bangladesi in Italia". Il workshop è organizzato da Terre des Hommes Italia, organizzazione internazionale non governativa che è impegnata dal 1998 in Bangladesh nella promozione e la protezione dei diritti dei bambini, assieme a WARBE Development Foundation (WARBE DF), organizzazione locale non governativa che tutela e sostiene i diritti dei migranti.

L'evento è stato organizzato in collaborazione con il Bureau for Manpower, Employment and Training (BMET - Ufficio per la manodopera, l'impiego e la formazione), agenzia ministeriale del Ministero per la Sicurezza Sociale degli espatriati e per i lavoratori all'estero del Bangladesh.

Durante l'evento si presentano 2 ricerche svolte da Terre des Hommes nell'ambito di un progetto cofinanziato dalla Unione Europea: "I lavoratori immigranti bangladesi nel mercato del lavoro italiano" (Dr. Daniele Cologna, Codici Agenzia di Ricerca Sociale) "Migrazione internazionale dal Bangladesh all'Italia: un esplorazione dell'impatto sociale su chi rimane" (Dr. Nicoletta del Franco) Benché tradizionalmente la maggior parte dei migranti bangladesi hanno come destinazione finale il Medio Oriente e il Sud-Est Asiatico, recentemente si sono aperte nuove rotte di migrazione verso l'Europa.

Dopo il Regno Unito, l'Italia si situa al secondo posto tra i paesi verso cui si dirigono i migranti bangladesi. Alla fine del 2009 erano regolarmente residenti in Italia 74.000 cittadini bangladesi. Considerando che la percentuale di migranti irregolari della comunità bangladese in Italia si aggira intorno al 50%, il numero totale dovrebbe raggiungere le 148.000 presenze. Molti lavoratori migranti del Bangladesh sono esposti ad un elevato rischio di sfruttamento e abusi nei paesi di transito e di destinazione. Viaggiano senza documenti validi per l'espatrio e pagano ingenti somme a mediatori, detti "Dallal", per poter intraprendere il viaggio. Inoltre questi migranti hanno scarsissime conoscenze circa le condizioni di vita e di lavoro, la cultura e la lingua del paese verso i quali sono diretti.

Al workshop parteciperanno rappresentanti del governo del Bangladesh e dell'Unione Europea, personaggi del mondo accademico, membri e rappresentanti di organizzazioni non governative internazionali e locali. Saranno inoltre presenti le seguenti personalità: Edmondo Falconi, Viceambasciatore d'Italia a DaccaDr. Zafar Ahmed Khan, Segretario Onorario del Ministero per la Sicurezza Sociale degli espatriati e per i lavoratori all'estero; Mr. Khurshed Alam Chowdhury, Direttore generale del Bureau for Manpower, Employment and Training, che dirigerà i lavori; Dr. Stefan Frowein, Ambasciatore e Capo della Delegazione a Dacca dell'Unione Europea. Questo si inserisce nella struttura più ampia di un progetto della durata di tre anni intitolato "Promozione alla sicurezza nell'immigrazione e allo sviluppo locale in quattro distretti del Bangladesh attraverso l'aumento della consapevolezza, lo sviluppo di abilità e di capacità istituzionali", iniziato il 15 aprile 2009 e realizzato dalla WARBE Development Foundation in associazione con il Bureau for Manpower, Employment and Training e co-finanziato dall'Unione Europea e da Terre des Hommes Italia.

Tale progetto ha lo scopo di porre un freno all'immigrazione irregolare, riducendo il rischio di sfruttamento e aumentando l'integrazione dei migranti bengalesi che abbiano scelto l'Europa come luogo di passaggio o come destinazione finale e favorire lo sviluppo socio-economico del Bangladesh attraverso una migliore gestione del processo migratorio e in particolare ponendo. Terre des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall'abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo. Attualmente è presente in 65 paesi con quasi 1.000 progetti a favore dei bambini.

La Fondazione Terre des hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l'Unione Europea, l'ONU e il Ministero degli Esteri italiano. Per informazioni: www.terredeshommes.it Per ulteriori informazioni:Patrizia Gattoni, Rappresentante di Terre des Hommes Italia in Bangladesh, tel. +88 01819238053, p.gattoni@tdhitaly.org Massimo Lanciotti, Responsabile Senior Program manager di Terre des Hommes Italia, tel. 02 28970418, m.lanciotti@tdhitaly.org
Rossella PanuzzoUfficio Stampa Terre des hommes Italiamail: ufficiostampa@tdhitaly.orgtel. + 39-02 28.97.04.18 cell. 340 3104927fax. + 39-02 26.11.39.71www.terredeshommes.it

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