A 23 anni dal referendum in cui la maggioranza degli italiani rifiutò l'energia nucleare ci mobilitiamo per ribadire che il futuro del Paese è legato allo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica.
La grande speranza di produrre tutta l'energia di cui abbiamo bisogno in modo pulito, rinnovabile e sicuro, senza dover più correre rischi inutili, o combattere guerre per l'approvvigionamento delle risorse energetiche, è oggi a portata di mano.
Per realizzare questa grande opportunità, bisogna perseguire con determinazione e lungimiranza la strada del risparmio, dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili in tutti i settori: industriale, agricolo, terziario, civile.
E' questa la scelta che il Paese deve compiere anche per sostenere un'uscita rapida dalla crisi, sostenere la ripresa dell'occupazione, ridurre la bolletta energetica per famiglie e imprese.
Per stimolare il Parlamento Italiano a dotare il nostro Paese di una legge che dia regole e certezze allo sviluppo dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili è stato promosso un progetto di legge d'iniziativa popolare, che tutti i cittadini che vorranno potranno sostenere con la propria firma.
Oggi c'è una ragione in più per favorire lo sviluppo delle rinnovabili, data dalla necessità di contrastare la crisi climatica che colpisce noi come il resto del mondo.
Dobbiamo far sentire la nostra voce al vertice di Cancùn in Messico, che si terrà dal 29 novembre all'11 dicembre 2010, il nuovo incontro tra tutti i Paesi del globo alla ricerca di un accordo mondiale per arrestare i cambiamenti climatici, e che vogliamo sia vincolante.
Nel contrasto ai cambiamenti climatici, per i Paesi industrializzati l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 40% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990 è perseguibile.
Il 6-7 novembre nelle piazze di tutt'Italia si concentrerà la mobilitazione di organizzazioni ed enti locali per far sentire la voce di tutti quelli che nel concreto nel nostro Paese operano e s'impegnano per la diminuzione delle emissioni dei gas serra.
PROMOSSO DA:
AIAB, Ambiente e Lavoro,
ARCI, Auser,
CGIL,
CIA, Cittadinanzattiva, Comitato Fermiamo il nucleare non serve all'Italia, Comitato Sì alle Rinnovabili No al nucleare, Fa' la cosa giusta!,
FAI, Fairtrade Italia, Fair, Fare Verde, Federazione nazionale Pro Natura, Forum Ambientalista, Greenpeace Italia,
Legambiente, Lega Pesca,
MDC, Medici per l'ambiente, Terra quotidiano ecologista, Terre di Mezzo,
WWF