Dopo aver esplorato "tra lacrime e sorrisi", l'immigrazione a Milano negli anni Cinquanta e Sessanta del boom economico, la rassegna "Obiettivo Milano" (organizzata da Arci Milano, Arci Bellezza e Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, al Cinema Gnomo) si chiude giovedì 28 ottobre con la proiezione di un film e due "corti".
La curiosità della serata è Stranieri tra noi: girato nel 1989 è forse il primo documentario 'professionale' in assoluto realizzato in Italia sul tema dell'immigrazione, vent'anni fa, quando i flussi di immigrazione in Italia hanno incominciato a farsi sempre più consistenti, fino a diventare il fenomeno sociale, culturale, economico di maggiore rilevanza nella storia recente del nostro paese.
A quell'epoca incontrare un uomo 'di colore' era eccezionale nella nostra città, il mondo delle imprese non aveva ancora valutato di potere contare su questa disponibilità di mano d'opera, le infrastrutture di accoglienza erano scarse e affidate quasi esclusivamente ad organizzazioni volontarie, la Lega Nord e i suoi sentimenti ostili nei confronti degli stranieri incominciavano appena a prendere consistenza. E il termine vuccumprà era sinonimo di immigrato.Paap Khouma, senegalese divenuto da allora apprezzato scrittore, ci conduce nel film alla scoperta della realtà della nuova immigrazione, delle condizioni in cui le persone vivevano, dei lavori che erano costretti a fare, del rapporto solitario e difficile di una città che non era pronta a capire e ad accogliere.
Ad aprire la serata (ore 20) il film di Pasquale Marrazzo Sogno il mondo il venerdì ( Italia, 2009, 90'), tre storie di giovani immigrati che, in una solitaria Milano afosa, vivono con grande intensità umana ed emotiva le loro avventura umana.
Per comprare un permesso di soggiorno due giovani arabi sono costretti a fare una rapina. Il tentativo non va a buon fine e uno dei due rimane ferito. Ma anche per l'altro, Karim, inizia un calvario. Fabio lavora in un istituto bancario, ma sta facendo casini col lavoro per saldare i debiti contratti con il gioco d'azzardo. Nei suoi casini coinvolge anche Betty, una giovane trans innamorata di lui. Due donne (Irene e Luigia), che vivono insieme e sembrano semplici amiche, vedono sconvolto il loro piccolo mondo.
Una di loro, Irene, ha problemi di alcolismo e improvvisamente si ritrova a dover fare i conti con un passato doloroso a causa di un giovane ragazzo, Gianni, che è venuto ad abitare nello stesso condominio. Non si conoscono, ma si sfiorano.
I loro destini, in qualche maniera, si legano.
In chiusura Via Padova 138, regia di Marcello Maloberti, produzione Assab One. Via Padova 138 è il punto di partenza per una traversata urbana lungo la quale Marcello Maloberti ha raccolto una collezione di ritratti video: una cinquantina di interviste, micro storie e narrazioni generate dall'incontro con persone che abitano o percorrono l' animata via che da Piazzale Loreto conduce fuori città. Un melone giallo, astrazione dell'esotismo reale e presunto che caratterizza la zona, è un testimone che passa di mano in mano e diventa veicolo di voci e volti.
Un passaparola che scandisce il racconto delle diversità, delle trasformazioni, della storia e del presente di questo territorio e di chi lo abita.
Cinema GnomoVia Lanzone, 30/A(Vicolo Sant'Agostino) - 20123 Milanotel. 02 804 125Cadorna M1 - S. Ambrogio M2Bus 94,50,58 - Tram 2,14Ingresso valido per tutte le proiezionidella giornata ? 4,10Ridotto ? 2,60Tessera associativa obbligatoria e ? 2,60