Aprire le porte della nostra Associazione a medici e volontari provenienti da altri Paesi, per far conoscere la nostra realtà, il nostro sistema organizzativo, i nostri valori. È questo lo spirito di un progetto internazionale triennale promosso dall'ESTM (Scuola Europea di Medicina Trasfusionale), e sostenuto dal Ministero per gli Affari Esteri Italiano, che ha coinvolto diversi Servizi Trasfusionali ed Avis Regionale Lombardia.
Per due settimane (dal 4 al 15 ottobre scorsi) la dottoressa Valbona Selmani, ematologa del Centro Nazionale Sangue di Tirana, e Romina Kardashi dell'Organizzazione albanese Donatori Volontari di Sangue hanno avuto l'opportunità di visitare le Unità di raccolta delle Avis Provinciale e Comunale di Milano, Provinciale di Bergamo, Comunale di Legnano, oltre al Servizio Trasfusionale di Varese ed hanno incontrato dirigenti e personale di AVIS Nazionale (il giorno 13) e Avis Regionale Lombardia (che ha organizzato tutte le tappe della visita formativa).
"Iniziative di cooperazione internazionale come quella appena conclusasi - ha dichiarato il Presidente di AVIS Nazionale, Vincenzo Saturni - hanno una forte valenza positiva per la nostra Associazione e rappresentano un importante momento di confronto. Sono certo che il modello AVIS può essere da esempio soprattutto in Paesi dove l'attività di promozione del dono e la difesa dei diritti dei donatori sono in via di sviluppo e necessitano di forti stimoli".
"È stata un'esperienza indimenticabile - ha detto Romina al termine di questa visita - che ci ha permesso di arricchire il nostro bagaglio personale e associativo, toccando con mano una realtà così prestigiosa come quella di AVIS. Quello che abbiamo visto in Italia ci fornirà utili spunti per poter intensificare la nostra attività soprattutto tra i giovani, nelle scuole e nei loro luoghi di ritrovo. Abbiamo bisogno di sviluppare campagne che siano rivolte direttamente alle nuove generazioni e il materiale raccolto in queste due settimane potrà esserci di grande aiuto".