Emilio Brogi è da ieri il nuovo commissario dell'area protetta toscana, nominato per decreto da Matteoli dopo la sospensione dell'ex Barbetti decisa dalla Corte Costituzionale. Legambiente: «È un uomo del ministro, sorvolò Pianosa in elicottero senza permesso» Emilio Brogi è stato nominato commissario del Parco dell'Arcipelago Toscano per 60 giorni. Il Ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli ha firmato ieri il decreto di nomina per garantire la necessaria continuità dell'azione amministrativa, dopo che la Corte Costituzionale aveva sospeso con un'ordinanza il decreto di nomina del precedente commissario Ruggero Barbetti. «È una decisione nel segno di una continuità non gestionale, ma politica - commenta Umberto Mazzantini, presidente di Legambiente Arcipelago toscano - Brogi, più di Barbetti, è semplicemente un collaboratore politico di Matteoli fin dai tempi della comune militanza del Msi livornese. Chiedevamo un commissario "tecnico" e capace, ci hanno mandato un politico di destra per dare un ulteriore schiaffo istituzionale alla regione Toscana e al nuovo governo. L'unica cosa per la quale Brogi è noto nel parco nazionale dell'Arcipelago è il suo soggiorno a Pianosa con sorvolo di elicottero non autorizzato di qualche anno fa». Dello stesso tono la reazione di Antonio Nicoletti, responsabile aree protette di Legambiente. «Siamo ai saldi di fine stagione - repilica alla notizia Nicoletti - Ma non si vergnano?. Dopo le ripetute bocciature, Matteoli continua ad ignorare il ruolo della regione Toscana e la civiltà istituzionale. Manca il buonsenso e il buon gusto. Una cosa dobbiamo riconoscere al ministro: sta chiudendo coerentemente - conclude - questi cinque anni di governo delle aree proptette».

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