Città "luoghi di interdipendenza" dove nascono convivenza e integrazione, ma anche isolamento e disgregazione. Sarà questo il tema al centro delseminario "L'interdipendenza a casa nostra", il laboratorio di formazione per giornalisti, educatori, studenti, attori della società civile che si terrà il 22 e 23 ottobre a Firenzepresso il Convitto della Calza.

Promosse nel 2004 da Acli, Comunità di Sant'Egidio, Focsiv, Legambiente, Movimento politico per l'unità/Focolari, Regione Toscana, le Giornate dell'Interdipendenza sono aperte a tutti, pur essendo laboratori di formazione e dialogo destinati a chi opera nella comunicazione e nell'informazione, in ambito educativo e sociale per leggere l'attualità e affrontare l'interdipendenza come chiave di volta strategica per comprendere la realtà.

Realizzata con il patrocinio della Federazione Nazionale della Stampa e il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, l'edizione di quest'anno sarà tutta dedicata alle città, al mercato e al lavoro tra politiche locali e globali, un'analisi delle metropoli in bilico tra l'emigrazione e l'accelerazione del loro protagonismo economico commerciale. Due giorni di seminario per comprendere come i centri urbani possano costituire un luogo di riconoscimento e appartenenza, ma anche uno spazio unitario in cui coesistono realtà diverse. Lo scopo sarà, quindi, fare luce sul ruolo delle istituzioni, della politica, dell'economia, della cultura nel costruire interdipendenza, delineando i complessi scenari del lavoro e le scelte prioritarie che attendono la società civile.

Tra le sessioni tematiche delle due giornate ci saranno infatti: L'integrazione tra conflitto e inclusione, I luoghi dell'interdipendenza: la città e il lavoro, La forma della città alla prova dell'immigrazione, L'ambiente urbano e i percorsi di integrazione, La città interculturale. Tutti temi che saranno affrontati da docenti, scrittori e giornalistiche avranno racconteranno la loro visione della realtà contemporanea. Tra questi:Roberto Natale, presidente Federazione Nazionale della Stampa, Piero Damosso, giornalista Tg3 Rai, Michele Zanzucchi, direttore di Città nuova,Roberto Della Seta, primo firmatario del dl S 380 sulla cittadinanza breve, Giuseppe Frangi, direttore Vita non profit, Maurizio Ambrosini, direttore rivista Mondi migranti, rappresentanti delle comunità di stranieri in Italia, Elena Granata, Politecnico di Milano, Chiara Certomà, Scuola Superiore S. Anna di Pisa, Luciana Delfini, Università di Roma,Fabio Granata e Andrea Sarubbi, primi firmatari del ddl C2670 sulle nuove norme per la cittadinanzabreve.

Per informazioni: www.legambiente.it

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