È una forma di prevenzione semplice e a basso costo fondamentale per la prevenzione di malattie potenzialmente mortali, ma la mancanza di fonti di acqua sicure e la scarsa conoscenza delle corrette pratiche igienico-sanitarie la rendono inaccessibile a larga parte della popolazione dell'area Subsahariana, a partire dai bambini Roma, 15 ottobre 2010 - In occasione della Giornata Mondiale della Pulizia delle Mani, AMREF ricorda che questa semplice abitudine, appresa fin da bambini e fondamentale per la prevenzione di molte malattie, nell'Africa subsahariana resta preclusa a circa 800 milioni di persone che non dispongono di fonti di acqua sicure.
Il lavaggio delle mani con il sapone, soprattutto prima dei pasti e dopo l'uso dei servizi igienici, è infatti una misura di prevenzione a basso costo che permette di abbattere l'incidenza di malattie parassitarie, dermatologiche, respiratorie e diarroiche responsabili della maggioranza delle morti tra i bambini, il cui sistema immunitario è più delicato e che, succhiandosi il pollice, mangiando con le mani e portando di frequente le mani alla bocca, ingeriscono i germi infettivi.
Per questo AMREF, tra le attività per la promozione di pratiche igienico-sanitarie che prevedono il coinvolgimento diretto delle comunità, insegna ai bambini in età scolare che la loro salute parte proprio dal lavaggio delle mani, praticato quotidianamente.
I più piccoli sono anche il "capitale umano" su cui investire come agenti per il cambiamento positivo. Grazie ad AMREF, ogni anno centinaia di loro possono andare a scuola, frequentare corsi di igiene e salute, avere accesso alle strutture sanitarie e diffondere le conoscenze acquisite nell'ambito della propria famiglia e comunità.
È uno sforzo cruciale in una regione in cui i progressi in ambito sanitario e nell'accesso a fonti di acqua sicure procedono a un ritmo ancora troppo lento. Nelle aree rurali del Kenya, per esempio, nell'arco di 18 anni la possibilità di usufruire di strutture igienico-sanitarie è aumentata soltanto del 5%, dal 27% del 1990 al 32% del 2008, mentre l'incremento del dato relativo all'accesso a fonti di acqua pulita nello stesso periodo è stato pari al 20% (dal 32 al 52%).
AMREF, fondazione africana per la medicina e la ricerca, è stata fondata a Nairobi nel 1957 ed è la principale organizzazione sanitaria no profit del continente. Oggi impiega in Africa oltre 800 persone, per il 97% africani, e gestisce circa 140 progetti di sviluppo sanitario in sei Paesi (Etiopia, Kenya, Sudafrica, Sudan, Tanzania e Uganda).
Il network internazionale di AMREF è composto da 12 sedi in Europa, Stati Uniti e Canada.
Ufficio stampa AMREF Italia - Simone Ramella
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