Le notizie degli ultimi giorni sull'Operazione Sacher Compost da parte dei C.C. nella Regione Friuli
Venezia Giulia, è soltanto l'ultima di una lunga serie di interventi delle forze dell'ordine contro chi si spaccia
per "compostatore", con grave danno d'immagine alla categoria.
Il C.I.C., l'associazione nazionale che rappresenta le aziende italiane che producono compost, nell'ottica di
fornire elementi di chiarimento agli organi di stampa e al pubblico, illustra i seguenti fatti:
1. Il Compost di Qualità è un prodotto della trasformazione di alcuni scarti organici: l'umido di cucina,
potature e sfalci d'erba provenienti dal verde pubblico e privato, scarti della lavorazione
dell'industria alimentare; il compost rappresenta, perciò, un prodotto naturale ricco di elementi
nutritivi per la pianta e di sostanza organica per la fertilità del terreno. Circa un milione di ton. di
Compost di Qualità sono state prodotte nel 2005 e vendute come fertilizzante nell'agricoltura
tradizionale, nell'agricoltura biologica, sfuso o confezionato, nei supermercati o presso le aziende di
floricoltura. Tale compost è distribuito su larga scala in Italia e prodotto in oltre 100 impianti
industriali.
2. Il Compost di Qualità può essere venduto come tale soltanto se rispetta i rigorosi criteri imposti
dalla normativa italiana (legge n.748/84 e s.m.) che prevede limiti tra i più restrittivi d'Europa a
garanzia della salubrità e della sicurezza dei prodotti agricoli destinati al consumo umano o animale.
3. Al fine di fornire ulteriori elementi di garanzia sul compost delle nostre aziende, nel 2004 il CIC ha
iniziato un programma di certificazione della qualità, con tanto di Marchio di Qualità, che oggi
coinvolge circa 20 impianti Italiani per circa 200.000 ton. annue di produzione. Il nostro Marchio
di Qualità è una garanzia seria e autonoma dell'impegno da parte del produttore a distribuire
soltanto prodotti controllati, garantiti e sicuri.
4. Per controllare ulteriormente la garanzia di qualità del "sistema compostaggio", chi ci legge può
esaminare il sito internet del CIC alla pagina http://www.compost.it/www/soci.html e verificare chi
è iscritto al Consorzio e, alla pagina Marchio di Qualità, quali impianti vendono un prodotto
certificato http://www.compost.it/www/marchio.html.
5. Naturalmente ci sono produttori di compost non iscritti al CIC che operano nel totale rispetto della
Legge e con la massima serietà.
CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI
Ufficio Operativo Via Daniele Manin 69 -00185 ROMA Tel. 06 474.05.89 - Fax 06 487.55.13
E-mail: cic@compost.it URL: http://www.compost.it/
6. E' evidente dai dati del settore che la rapida crescita della nostra industria negli ultimi anni offre una
copertura di facciata a chi intende aggirare la Legge e smaltire illegalmente dei rifiuti spacciandosi
per "compostatori". E' purtroppo capitato che alcuni operatori (oggetto d'inchiesta) abbiano
sfruttato il buon nome che il CIC ha costruito attorno al settore, per screditare il settore stesso.
Questi operatori NON hanno nulla a che vedere con il compostaggio e il CIC sostiene le forze
dell'ordine nella repressione di questa pericolosa delinquenza che danneggia, oltre all'ambiente, in
generale anche la categoria..
7. Invitiamo gli organi di stampa ad essere cauti nell'uso della parola "compost" quando parlano di
reati ambientali che riguardano i rifiuti, perché un uso errato del termine danneggia le aziende che
operano con la massima serietà e condiziona negativamente il mercato di un prodotto così utile per
mantenere la fertilità dei suoli.
8. Invitiamo gli organi di stampa a prendere contatto con noi qualora ritengano opportuni alcuni
chiarimenti sulla nostra industria e sui prodotti che le nostre aziende commercializzano.
Contatti:
Dr. David Newman
Direttore, CIC
via Daniele Manin 69,
00185 Roma.
Tel 06 4875508/4740589
Fax 06 4875513
Dr. Massimo Centemero
Coordinatore Comitato Tecnico
CIC
Tel 02 95019471
Fax 02 95241962
www.compost.it
cic@compost.it