L'Associazione di volontariato che ormai da parecchi anni accompagna sinti e rom nel cammino scolastico (e non solo) si offre con disponibilità, serietà ed esperienza ad operare in sinergia col corpo docente negli istituti, nelle classi o in affiancamento a singoli alunni/studenti.

Gli interventi di seguito proposti servono a sensibilizzare alunni/studenti e docenti alla cultura rom e sinta, a combattere pregiudizi e stereotipo, ad aiutare a costruire un percorso didattico che leghi la particolare educazione dei sinti alle richieste scolastiche.

Esperti sinti ed esperti gagi (non sinti o non rom) creeranno le condizioni affinchè emergano le tante domande che i giovani si pongono su una cultura, quella rom e sinta, ai più sconosciuta: Sono italiani? Da dove vengono? Come vivono? Quanti sono? Rubano o leggono la mano? Perché vivono nei campi abusivi? Sono clandestini e delinquenti? Perché hanno belle macchine?

Noi di Aizo crediamo che attraverso un'informazione veritiera si possa creare un legame fra le diverse culture presenti sul territorio, un legame di conoscenza e reciproco rispetto, condizioni essenziali per costruire una società giusta e un benessere sociale diffuso.

Il Presidente
Gian Luca Magagni

Le proposte scuola di Aizo sezione di volontariato Trentino-Alto Adige di quest'anno prevedono:

Lezione spettacolo:
gli esperti, due gage e due sinti (il termine gage viene usato da rom e sinti per riferirsi ad ogni persona che non fa parte del popolo romanì) delineeranno gli aspetti fondamentali della cultura (la famiglia come clan, il rito matrimoniale, la lingua, i mestieri tradizionali ed i lavori attuali, i luoghi e i non luoghi dell'abitare quali campi sosta e microaree, l'arte) e della storia del popolo romanì (dalle origini ai giorni nostri). I cenni storici offrono lo spunto per riflettere sull'attualità e sul persistere ancora oggi di stereotipi e pregiudizi legati al mondo "zingaro". L'esposizione orale è supportata dalla proiezione con Power Point di una mostra fotografica comprensiva di 60 immagini che ritraggono il popolo romanì attraverso la quotidianità della loro storia e nell'attualità. Nell'intervento vengono utilizzati altri strumenti di conoscenza della cultura romanès quali la musica (eseguita dal vivo dai Vagane Sinti) e la poesia. La lettura in forma teatrale delle poesie scritte da artisti sinti proietta gli studenti nel vissuto emotivo della popolazione romanès

Mostra fotografica
"Il popolo invisibile": la mostra fotografica è composta da 60 immagini (dimensioni 35×45cm, appese su supporti cartacei di dimensioni 36×50cm) a colori ed in bianco e nero che ritraggono il popolo romanì attraverso la storia, la famiglia, i mestieri, l'arte e la quotidianità. Le foto, suddivise per aree tematiche, sono intervallate da schede esplicative per fornire, a chi visiona la mostra, alcuni elementi chiave per meglio comprenderla. La mostra può essere illustrata da due esperti, pronti ad interagire con alunni ed alunne, rispondendo alle loro domande e curiosità. Partendo dagli stimoli offerti dalla visione delle foto, essi forniscono alcuni elementi fondamentali per comprendere la cultura e la storia di questa popolazione

Porrajmos:
lezione spettacolo sulle atrocità del passato e il razzismo di oggi. Alunni e studenti avranno modo di approfondire questo nero capitolo della storia dell'umanità dal punto di vista di una popolazione alla quale è stato per lungo tempo negato ogni ufficiale riconoscimento dello sterminio subito, oltre che comprenderne l'elevato grado di gravità: l'80% della popolazione rom in Europa è stato annientato dal nazismo. La profondità della prospettiva storica fornisce interessanti elementi per parlare delle attuali condizioni di vita di questa popolazione e del persistere di un clima di sospetto e di ostilità nei suoi confronti.

Benitus:
prestigiatore sinto di Rovereto applaudito nei teatri e nelle piazze, professionista dello spettacolo, offre la sua arte. Un modo originale per avvicinarsi alla cultura tzigana

Vagane Sinti:
il duo di chitarra/violino/voce composto da Manuel e Popo si esibisce in un concerto di musiche tzigane. Il repertorio spazia dai testi più tradizionali allo swing fino a toccare il flamenco.
Il duo spiega i contenuti delle canzoni e sottolinea con le piacevoli melodie come questo popolo sia stato importante nella storia della musica occidentale, creando veri e propri momenti di contatto fra due culture che hanno sempre faticato a convivere.
Gli studenti sono così calati nel mondo sinto attraverso il veicolo universale della musica. I testi delle canzoni, cantate in lingua romanès, sono spiegati dagli stessi musicisti dando la possibilità al pubblico di fare domande o di approfondire la tematica.

Sostegno scolastico:
offriamo la disponibilità di 3 volontari per affiancare alunni sinti nel recupero e rafforzamento di materie scolastiche (solo per la città di Rovereto)

I volontari Aizo si rendono disponibili a collaborare con i docenti per la progettazione e la eventuale creazione di ulteriori percorsi o ad apportare parziali modifiche od integrazioni a quelli sopraproposti.

RiferimentiSede:
Via San Cristoforo, 4 Pomarolo (TN)
Referente: Gian Luca Magagni
Cell.: 338 5485616
E-mail: maggianluca@hotmail.com
Sito Internet: www.aizo.it

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