Un dibattito pubblico sulla povertà, quella che colpisce soprattutto le famiglie. Un confronto tra le forze sociali operanti sul territorio, dalla chiesa al mondo dell'impresa e del volontariato. Questo è il profilo dell'incontro che si svolge nella parrocchia SS. Pietro e Paolo di Favara (AG) il prossimo 16 ottobre alle ore 16,30. L'incontro nasce dalla collaborazione tra il CeSVoP e la Caritas diocesana di Agrigento.
In particolare, il volontariato locale ha svolto in questi mesi un'approfondita analisi dei bisogni del territorio. Non solo, ha cercato anche di tracciare delle mappe sui servizi pubblici e privati a disposizione di chi si trova in difficoltà. Dal suo canto, anche la diocesi di Agrigento con la sua Caritas è impegnata a far fronte alle tragiche conseguenze che la crisi socio-economica sta avendo in Sicilia e nell'agrigentino.
Adesso questi due soggetti, Caritas e volontariato, si mettono attorno a un tavolo, coinvolgendo anche la scuola, le imprese sociali e private. Ci si prefigge di allargare la riflessione e, come dice il presidente del CeSVoP, Ferdinando Siringo, «di ampliare la rete degli interventi per unire le voci e chiedere politiche sociali ed economiche all'insegna della solidarietà e dello sviluppo».
Ecco perché all'incontro del 16 ottobre partecipano, oltre al volontariato della provincia di Agrigento e ai gruppi ecclesiali, anche: Giacomo Minio della Confindustria di Agrigento; Calogero Sardo di Confcooperative; Stefania Ierna dell'Ufficio scolastico provinciale e i coniugi Vetro della pastorale familiare della diocesi.
Il convegno verrà aperto dai saluti di mons. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e dalla relazione di Walter Nanni, sociologo, che presenta "In caduta libera" l'annuale Rapporto Caritas Italiana sulla povertà. Segue il dibattito che verrà concluso da Ferdinando Siringo che parlerà dell'impegno del volontariato e delle forze sociali in favore delle famiglie in povertà. Infine, va fatto notare che la scelta della sede del convegno non è casuale.
Favara è la cittadina in cui nel gennaio scorso la famiglia Bellavia ha perso due bambine per il crollo della palazzina fatiscente in cui abitava. L'incontro del 16 ottobre vuol essere un omaggio alla memoria delle due piccole vittime e un impegno a non dimenticare