Milano, 6 ottobre 2010 - Grande successo per "Il Caftano delle Regine", l'evento di moda e solidarietà promosso da AMREF, principale organizzazione sanitaria no profit dell'Africa, che si è svolto a Milano, nella prestigiosa cornice di Palazzo Durini, con le "Regine" della moda italiana unite per sostenere le donne africane, vere "Regine" del continente.

Alberta Ferretti, D&G, Etro, Fendi, Gucci, Missoni e Prada hanno creato alcuni modelli unici di caftano, uno per ogni casa di moda, dedicati in particolare a quelle donne che, nella difficile realtà urbana di Nairobi, conducono una vita senza prospettive e che, nonostante ciò, restano la risorsa più preziosa per lo sviluppo del continente. Dunque vestire simbolicamente le donne africane per restituire loro la dignità perduta nelle strade della baraccopoli: in poche parole, un omaggio alle Regine d'Africa. Questi modelli esclusivi, donati ad AMREF dagli stessi stilisti, sono stati esposti nel corso della serata, realizzata grazie al contributo di Banca Profilo e patrocinata da Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI), Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano.

Il ricavato della raccolta fondi promossa nel corso dell'evento è stato interamente destinato al sostegno del programma "Children in need", gestito da AMREF a Nairobi, nel sobborgo di Dagoretti, per restituire un futuro alle migliaia di ragazze e ragazzi di strada che vivono nelle baraccopoli della capitale del Kenya, in un contesto segnato da fame, malattie, violenza, prostituzione e droga.

L'iniziativa ha coinvolto anche i giovani designer del progetto incubatore della Moda di CNMI e Comune di Milano: A-lab Milano, Chicca Lualdi BeeQueen e Mauro Gasperi. Madrine dell'evento il presidente onorario di AMREF Italia, Ilaria Borletti Buitoni, Marta Marzotto e Marta Brivio Sforza.

L'evento ha incluso anche il bellissimo viaggio fotografico "Nel continente vero: l'Africa di AMREF", che ha offerto l'occasione di approfondire la conoscenza dei progetti di AMREF attraverso gli scatti di Francesco Acerbis, fotogiornalista indipendente che ha realizzato un reportage unico sugli interventi di sviluppo in Kenya. Come per i caftani, in cambio di una donazione molti partecipanti alla serata si sono aggiudicati le foto esposte e un'immagine simbolo, proposta in un'edizione a tiratura limitata, autografata dall'autore. E anche in questo caso il ricavato è stato destinato ai progetti per il recupero dei ragazzi e delle ragazze di strada di Nairobi.

Per sostenere i progetti di AMREF in Africa si può effettuare una donazione sul c/c postale 350 23 001 intestato a AMREF Italia Onlus, con bonifico bancario (codice IBAN IT19 H01030 03202 000001007932) oppure con carta di credito, telefonando allo 06-99704650 o visitando il sito www.amref.it .

Un'ampia selezione delle fotografie scattate nel corso della serata di Palazzo Durini è disponibile in alta risoluzione nella cartella online all'indirizzo https://www.humyo.com/DdqPMlP/Amref/Eventi/CAFTANO/CARTELLA%20STAMPA/Foto%20della%20serata/?a=CrdR-HSh6JU. Alcune immagini dei caftani e degli scatti di Francesco Acerbis insieme ad altri materiali di approfondimento possono essere scaricati dalla cartella stampa online all'indirizzo https://www.humyo.com/DdqPMlP/Amref/Eventi/CAFTANO/CARTELLA%20STAMPA/?a=nlYl8o-2Q_E 

AMREF, fondazione africana per la medicina e la ricerca, è stata fondata a Nairobi nel 1957 ed è la principale organizzazione sanitaria no profit del continente. Oggi impiega in Africa oltre 800 persone, per il 97% africani, e gestisce circa 140 progetti di sviluppo sanitario in sei Paesi (Etiopia, Kenya, Sudafrica, Sudan, Tanzania e Uganda). Il network internazionale di AMREF è composto da 12 sedi in Europa, Stati Uniti e Canada.

Ufficio stampa AMREF Italia - Simone Ramella
Tel. 06-99704664 - Cell. 347-9416538 - E-mail: simone.ramella@amref.it

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