Da giugno, Medici Senza Frontiere in collaborazione con il Ministero della Salute fornisce cure di emergenza ai bambini sotto i cinque anni e alle madri in fase di allattamento, dal momento che si tratta dei due gruppi di popolazione più vulnerabili e più esposti all'avvelenamento.

L'avvelenamento da piombo è una conseguenza dell'estrazione dell'oro, attività molto diffusa nei villaggi, attraverso l'utilizzo del piombo. Il procedimento di lavorazione, che prevede la frantumazione e l'asciugatura, molto spesso avviene all'interno delle abitazioni dei villaggi: la conseguenza è la contaminazione del suolo e il rischio di avvelenamento da piombo nelle persone. Ad agosto, MSF ha individuato altri due villaggi contaminati dal piombo.

MSF attualmente fornisce la "terapia chelante" per i pazienti più vulnerabili, soprattutto bambini, provenienti dai 3 villaggi colpiti e continuerà a trattare altri bambini nei prossimi mesi. Più di 100 bambini sono ora sotto trattamento e più di 400 sono stati curati sino ad oggi nei due centri aperti da MSF, nelle città di Anka e di Bukkuyum. Tale trattamento è efficace solo sei i pazienti non ritornano nei luoghi contaminati, altrimenti rischiano un ulteriore avvelenamento.

Il processo di bonifica dei luoghi, che include anche la rimozione del suolo inquinato, è molto lungo ed è stato sospeso nel mese di agosto a causa della stagione delle piogge. L'operazione viene effettuata dall'agenzia ambientale Terragraphics. L'individuazione di altri due villaggi inquinati sembra indicare che la contaminazione da piombo nei villaggi dello Stato di Zamfara sia un problema molto più ampio di quanto stimato in un primo momento.

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