NAPOLI - L'aveva annunciato a Napoli il primo giorno di scuola e lo farà. L'associazione Tutti a Scuola venerdì 8 ottobre sarà a Roma, dove i genitori di disabili e i cittadini parteciperanno alla manifestazione nazionale contro le politiche adottate nella scuola dal governo Berlusconi. "Tagliare. Il tipico pensiero del boia", "La scuola esclude i disabili. Cancellati secoli di storia", "Scuola vietata ai disabili. Bentornati nel Medioevo", "Disabili cacciati dalle scuole. Ma in che epoca viviamo?", "I disabili non vanno a scuola. Così si torna indietro". Questi sono solo alcuni slogan che si potranno leggere sugli stendardi "reali" che i papà e le mamme dei bambini e ragazzi disabili porteranno all'attenzione del ministro Gelmini. Del resto, "Se non adesso, quando?", come recita il titolo della manifestazione in difesa della scuola pubblica e dell'integrazione scolastica dei disabili.

Associazioni e famiglie chiederanno spiegazioni al ministro della Pubblica istruzione del governo Berlusconi su molte questioni. Riduzione generalizzata delle ore di sostegno per tutti gli alunni disabili in violazione della sentenza numero 80/2010 della Corte Costituzionale; classi formate contro i principi fondamentali dell'inclusione con più alunni disabili e anche 30 e più studenti; nessuna attenzione alla formazione ed aggiornamento permanente per gli insegnanti curricolari e di sostegno; indegne dichiarazioni di politici di differente rango che ipotizzano la rinascita delle classi speciali o la presunta "incapacità di crescita " dell'Italia con oltre 2 milioni di invalidi a carico; azzeramento del fondo, già assolutamente inadeguato, per i non autosufficienti nel 2011.


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