Le acque alluvionali in Pakistan hanno raggiunto il Mar Arabico e si stanno ritirando dal Paese. Nella provincia del Sindh, i livelli dell'acqua rimangono alti intorno al Lago Manchar che si estende intorno ai distretti di Dadu e Jamshoro. I rapporti dal campo da Dadu descrivono un flusso di popolazione in movimento causato da una seconda ondata di alluvioni ancora in atto con un'alta concentrazione di persone vicino a Hyderabad, e al campo di Kutri. Rapporti dal distretto di Thatta più a sud nel Sindh indicano circa 50,000 sfollati interni (IDP) che si stanno rifugiando nei campi intorno al distretto della capitale. Le autorità provinciali riportano almeno 1.5 milioni di sfollati interni in circa 4,200 campi di soccorso nella provincia del Sindh. Le autorità locali stanno tentando di deviare le acque nel fiume Indo, ma alcuni straripamenti sono avvenuti in aree diverse sommergendo un gran numero di villaggi.
Nel nord, le acque si sono ritirate in modo significativo e i residenti stanno iniziando a tornare alle proprie comunità. Rimane il compito gravoso di ripulire e ristrutturare le case danneggiate e le infrastrutture. Le priorità chiave restano la fornitura di cibo, acqua e assistenza sanitaria.
A parte alcune piogge e temporali nell'area del Kashmire, il dipartimento meteorologico del Pakistan prevede prevalentemente tempo secco in gran parte del paese.