Il WFP ha ringraziato ieri la Cooperazione Italiana allo Sviluppo per il contributo di 1,2 milioni di Euro che serviranno a fornire assistenza alimentare urgente a 76.000 piccoli studenti degli stati di Lakes e Eastern Equatoria, nel Sud Sudan.
Il contributo consentirà al WFP di acquistare 1.600 tonnellate di cibo, inclusi cereali, una miscela arricchita di frumento e soia, olio vegetale, zucchero e sale, per i pasti scolastici in Eastern Equatoria e Lakes.
I livelli di insicurezza alimentare tra la popolazione della regione rimangono alti a causa del conflitto e della siccità. Nel Sud Sudan, il WFP utilizza i pasti scolastici non solo per garantire che i bambini, e specialmente le bambine, frequentino la scuola, ma anche per far si che i bambini affamati ricevano ogni giorno i fondamentali elementi nutritivi.
"Nessun bambino dovrebbe andare a scuola affamato. Questo contibuto da parte della Cooperazione Italiana allo Sviluppo consentirà a 76.000 bambini di ricevere almeno un pasto al giorno per oltre sette mesi, durante il periodo di scuola", ha detto Amer Daoudi, Rappresentante del WFP in Sudan.
Il Sudan è uno dei paesi prioritari, in Africa, per la Cooperazione Italiana allo Sviluppo che è tra i principali donatori dei programmi di pasti scolastici del WFP, in Sud Sudan, sin dal 2007. Negli stati di Eastern Equatoria e Lakes, il WFP sostiene 145 scuole a cui sarà destinata la donazione italiana.
Il Sudan rappresenta una delle emergenze più vaste e complesse, a livello mondiale. Nel 2010, il WFP prevede di assistere quasi 11 milioni di persone - sino a 4,6 milioni in Darfur, 4,3 milioni di persone colpite dalla siccità in Sud Sudan e 1,7 milioni di abitanti delle regioni centrali e orientali del paese.
L'operazione di emergenza del WFP in Sudan, nel 2010, richiede 864 milioni di dollari ed è finanziata per circa l'80 per cento.