Un finanziamento di 119 milioni di dollari (circa 100 milioni di euro) è stato disposto dal Fondo mondiale per l'ambiente (Iccf), per la costruzione della 'Grande muraglia verde', imponente progetto di rimboschimento in 11 paesi dal Senegal a Gibuti.
La fondazione internazionale, vicina al congresso degli Stati Uniti e che riunisce al suo interno numerose organizzazioni ambientaliste di diversi paesi, diventa così il primo finanziatore del progetto, finora senza un budget, ideato e fortemente sostenuto dal capo di stato senegalese Abdulaye Wade che preconizza uno stretto legame tra conservazione e tutela dell'ecosistema e sviluppo dei popoli africani.
Basata sul progetto di una vasta operazione di rimboschimento in una fascia di terreno larga intorno ai 15 chilometri e lunga circa 7600 chilometri, la ?Grande Muraglia verde' mira a contrastare l'avanzata della desertificazione nei paesi della regione del Sahel dove oltre 10 milioni di persone soffrono gli effetti della malnutrizione.
Un vertice dei paesi interessati dal progetto (oltre a Senegal e Gibuti anche Mauritania, Mali, Burkina Faso, Niger, Nigeria, Ciad, Sudan, Eritrea e Etiopia) si è svolto nelle scorse settimane a N'djamena, in Ciad alla presenza dei vari capi di stato e di Wangari Maathai, prima donna africana insignita del premio Nober per la pace nel 2004 come riconoscimento per il suo impegno contro la deforestazione.
(Misna)

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