Il Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo è la struttura di supporto al Presidente che opera nell'area funzionale "turismo" per l'esercizio delle competenze statali in materia di turismo, attribuite al Presidente del Consiglio dei Ministri dall'art. 1, comma 19 bis, del decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, così come modificato dall'art. 15, comma 5, del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n.286.
Il dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo esercita:
- compiti di elaborazione, anche in raccordo con le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano degli indirizzi generali, dei principi e degli obiettivi per la valorizzazione e lo sviluppo competitivo del sistema turistico nazionale, in attuazione anche di quanto previsto dalla legge 29.03.2001, n. 135;
iniziative di incentivazione in favore del settore turistico, programmazione e gestione di fondi strutturali;
- vigilanza sull'ENIT, sull'ACI e sul CAI;
- assistenza alla domanda turistica;
- promozione degli investimenti turistici all'estero ed in Italia;
- riconoscimento dei titoli di studio e autorizzazione all'esercizio delle attività professionali turistiche per i cittadini comunitari ed extracomunitari;
- relazioni istituzionali con l'Unione Europea e partecipazione alle fasi ascendente e discendente dell'elaborazione delle norme comunitarie;
- rapporti con le Organizzazioni Internazionali e con gli altri Stati Esteri nel settore di competenza.
Presso il Dipartimento opera la Segreteria del Comitato delle Politiche Turistiche con funzioni di supporto all'attività dello stesso Comitato. Nell'ambito del Dipartimento ha sede l'Osservatorio Nazionale del Turismo per lo svolgimento dei compiti previsti nell'art. 9, comma 1, del D.P.R. 6/04/2006 n. 207, relativi allo studio, analisi e monitoraggio delle dinamiche economico-sociali connesse al turismo.