In seguito all'articolo pubblicato il 29 settembre dal Sole 24 Ore Nord Ovest dal titolo "Regole ai volontari di soccorso" siamo venuti a conoscenza della presentazione della proposta di legge regionale numero 50 del 26 luglio 2010, il cui primo firmatario è Gian Luca Vignale, sul "Riconoscimento della figura del soccorritore professionale".
A riguardo, l'Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale del Piemonte è in totale disaccordo con tale proposta in quanto il volontario soccorritore deve essere professionalmente preparato, così come certamente è oggi, ma non può essere un professionista della Sanità in quanto il volontariato è complementare al servizio pubblico e non "sostitutivo".
In Piemonte esiste un rigoroso standard formativo al quale si attengono i volontari soccorritori impegnati nei servizi di emergenza sul territorio. Lo standard è deliberato dalla Giunta regionale e viene periodicamente aggiornato secondo protocolli internazionali. Lo standard è condiviso dalle organizzazioni regionali di volontariato (Anpas, Croce Rossa, Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese) e Sistema regionale 118.
La formazione definita in tutti i suoi parametri dallo standard regionale è certificata dalla Regione Piemonte, nessun volontario e nessun dipendente delle associazioni che si occupano di soccorso d'emergenza sanitaria può svolgere l'attività di soccorritore senza aver conseguito tale certificazione. Auspichiamo perciò che questa proposta di legge venga ritirata o rivista con l'apporto di chi giornalmente impegna il proprio tempo volontariamente e gratuitamente a favore della comunità.
Grugliasco (To), 29 settembre 2010
Il presidente di Anpas Piemontee vicepresidente nazionale AnpasLuciano Dematteis