(La Repubblicanes.it) - Zaino in spalla, bombola di ossigeno, defibrillatore, ambulanza perfettamente allestita, ricetrasmittente e tanto impegno: questi gli ingredienti principali per la preparazione di un servizio di assistenza sanitaria efficiente come quello predisposto dalla Croce Rossa Italiana per i mondiali di volley 2010. Durante le partite che Spagna, Cuba, Tunisia e Brasile disputeranno tra sabato e lunedì, saranno oltre 90 i volontari
CRI che da tutta la provincia di Verona si recheranno presso il Palasport "Olimpia" per vigilare sulla sicurezza di giocatori e spettatori. Si tratta di personale civile che presta servizio in maniera volontaria e non retribuita appartenente alle componenti dei Volontari del Soccorso e dei Pionieri, i giovani della
CRI, che metteranno a disposizione le loro competenze e le loro abilità per rendere sicura la manifestazione.
I biglietti per le partite sono già esauriti da tempo ed è prevista un'affluenza di circa 5.000 persone. Oltre ai rischi di tipo traumatico derivanti dall'attività sportiva per i giocatori, quindi, sussiste anche il rischio da concentrazione estemporanea di un numero elevato di persone. Ecco perché, quindi, la necessità di personale qualificato ed esperto nella gestione del soccorso sanitario.
Due equipaggi di ambulanza e 3 squadre a piedi dislocate a bordo campo e sugli spalti opereranno secondo le indicazioni di due medici nominati dal Comitato Organizzatore Locale, presieduto dal
Sig. Fabio Maraia. Il tutto in costante collegamento con la Centrale Operativa del SUEM 118, pronto ad inviare altri mezzi di supporto in caso di emergenza. Questo l'assetto organizzativo previsto dal piano sanitario approvato e che sarà valido fino al termine delle partite.
Gli atleti sono stati seguiti dai soccorritori già durante gli allenamenti di giovedì e venerdì e da sabato avranno luogo i primi incontri tra Brasile-Tunisia e Spagna-Cuba, Pool B del mondiale di volley che vede coinvolte 24 Nazionali, provenienti da 5 continenti, che si sfideranno in 78 partite in 10 città italiane.
La finale si disputerà a Roma il 10/10/2010. Grande soddisfazione espressa dal Commissario del Comitato
CRI di Verona, Magg. Roberto Baldessarelli, che si congratula con i volontari della provincia per l'impegno mostrato: "L'organizzazione dell'assistenza sanitaria è stata impresa non da poco considerato l'elevato numero di atleti, organizzatori e spettatori che parteciperanno ai mondiali. E nonostante la complessità, la risposta dei volontari della provincia di Verona è stata forte e compatta. Con un incredibile spirito di collaborazione e di supporto, soprattutto da parte del gruppo
CRI di Verona, è stato possibile definire e realizzare un solido servizio di assistenza e creare un ottimo coordinamento con gli organizzatori dell'evento. Ai volontari rivolgo, quindi, un sentito ringraziamento".
Nelle giornate di sabato, domenica e lunedì sarà presente anche uno stand di Croce Rossa, allestito in collaborazione con le volontarie del Comitato Nazionale
CRI all'ingresso del Palazzetto, per far conoscere le attività che è possibile svolgere in
CRI e per avere l'opportunità di scambiare informazioni, dubbi, impressioni con i volontari
CRI che operano da tempo.
Sarà un attento lavoro di squadra che vuole garantire uno spettacolo unico, riuscendo a superare i problemi che inevitabilmente si presentano quando si organizza un evento di questa portata. L'obiettivo è quello di costruire un Mondiale che tenga alto il nome del nostro Paese e che oltre alla sana competizione sportiva possa essere promotore di lealtà, collaborazione e solidarietà.