"Sappiamo che nessuna somma sarà sufficiente per sanare le ferite causate da questo tragico evento, ma pensiamo che il mondo del calcio debba testimoniare la propria vicinanza al Pakistan". Con queste parole il Presidente della Federcalcio Giancarlo Abete ha consegnato stamani una donazione di 100.000 Euro al Direttore generale della Croce Rossa Italiana, Patrizia Ravaioli, a sostegno dell'impegno umanitario in favore del Pakistan colpito dalle inondazioni. All'incontro, svoltosi a Roma presso la sede della FIGC, sono intervenuti l'Ambasciatore del Pakistan
Sig.ra Tasnim Aslam e il Direttore generale della FIGC Antonello Valentini.
"Con questo intervento la FIGC e il mondo del calcio vogliono testimoniare la propria solidarietà alle popolazioni colpite dai drammatici eventi che hanno portato morte, distruzioni, problematiche di carattere sanitario e divisione delle famiglie, e dare merito alla Croce Rossa per il suo lavoro" - ha affermato Abete. Nonostante dalla fine di luglio ad oggi l'attenzione dei media si sia gradualmente spenta, l'emergenza in Pakistan è una tragica attualità soprattutto per ciò che concerne le dimensioni del fenomeno che l'Ambasciatore Aslam segnala interessare quasi 21 milioni di sfollati. La mancanza di derrate alimentari e di acqua potabile, diretta conseguenza delle inondazioni, il diffondersi di malattie infettive, la mancanza di alloggi e scuole evidenziano in maniera cruda lo scenario nel paese asiatico. Una situazione che la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa, presenti sui luoghi del disastro sin dai primi momenti, stanno cercando di arginare con interventi operativi sostenuti attraverso una campagna di raccolta fondi. "Anche 1 solo Euro di contributo è importante - ha sottolineato Patrizia Ravaioli - Ci troviamo di fronte a un dramma le cui dimensioni sono state definite dall'O.N.U. maggiori dell'emergenza tsunami nel Sud-est asiatico, dell'uragano Katrina e del terremoto di Haiti. Sono grata alla FIGC e al calcio, spesso sensibili a sposare queste cause, perché in questo modo si riaccendono i riflettori dei media su questa immane vicenda dimenticata".
"Ci sono in particolare 8 milioni di bambini che a causa delle acque inquinate stanno facendo fronte a malnutrizione e malattie - ha concluso l'Ambasciatore Aslam - Dobbiamo lavorare per salvare quelle vite, ben consapevoli che ci vorranno anni per ristabilire il precedente status sociale. In Pakistan c'è molto rispetto per la Nazionale italiana, il vostro intervento aumenta la nostra ammirazione per un gesto che dimostra quanto il calcio vada oltre il semplice gioco".