La ricaduta degli effetti della crisi economica sulle condizioni dei lavoratori e di vasti strati della popolazione sta producendo un grave arretramento dei diritti sociali e del lavoro, in Italia e negli altri paesi dell'Unione Europea. Le misure messe in atto dai governi per fronteggiare la crisi tendono a scaricarne i costi della crisi sulle fasce più deboli, con effetti recessivi sul piano economico e devastanti sul piano sociale. Ovviamente il nostro governo, con la manovra varata quest'estate, si pone all'avanguardia di questa tendenza.
In tutta l'Europa sindacati e organizzazioni sociali si mobilitano per contrastare tali scelte e indicare la possibilità di un'altra uscita dalla crisi, nel segno dei diritti, della giustizia sociale e della solidarietà. Su questi temi il prossimo 29 settembre la
CES (Confederazione europea dei sindacati) ha indetto una giornata di mobilitazione a livello europeo, con una grande manifestazione a Bruxelles in occasione della riunione dei ministri economici dell'Unione ed iniziative contemporanee in diversi Paesi. La Cgil partecipa alla manifestazione di Bruxelles e contemporaneamente organizza un presidio in piazza Farnese a Roma. Dal canto suo la Fiom, rappresentativa della categoria maggiormente colpita in questi mesi dall'attacco ai diritti del lavoro e alle stesse tutele sindacali, ha promosso una manifestazione nazionale per sabato 16 ottobre a Roma, invitando movimenti e associazioni a mobilitarsi insieme al sindacato in difesa del lavoro, dei diritti sociali, della legalità e della democrazia. La manifestazione, pur se promossa dalla Fiom, è sostenuta da tutta la Cgil e sarà conclusa da Epifani. E' evidente che la posta in gioco non riguarda solo singole categorie del mondo del lavoro, ma i diritti di tutti e di tutte, investe i grandi temi della cittadinanza e della coesione sociale, del modello di società e di democrazia nel quale viviamo. Riguarda quindi molto da vicino anche il ruolo che l'Arci intende svolgere nei territori come soggetto della promozione sociale. Per questo la presidenza nazionale dell'Arci ha deciso di aderire e partecipare attivamente a queste iniziative.
Il 29 settembre saremo presenti assieme alla Cgil alla manifestazione di Bruxelles con una nostra delegazione, e organizzeremo un banchetto al presidio romano.
Il 16 ottobre l'Arci aderisce e partecipa alla manifestazione nazionale promossa dalla Fiom. In questi giorni si stanno moltiplicando le prese di posizione e le adesioni a questa iniziativa, che si preannuncia come la prima grande mobilitazione unitaria dell'autunno. Riteniamo opportuno fare il massimo sforzo per realizzare una presenza forte e visibile del nostro associazionismo nel corteo del 16 ottobre, e invitiamo i comitati territoriali e regionali ad attivarsi in tal senso, anche prendendo contatto a livello locale col sindacato e con le altre realtà associative per organizzare la partecipazione.