Dal 1° gennaio al 20 settembre di quest'anno sono entrati in Italia 2.810 bambini contro i 2755 adottati nello stesso periodo dello scorso anno; si legge in un lancio di agenzia di Apcom. Il dato è stato comunicato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e presidente della Commissione Adozioni Internazionali (CAI) Carlo Giovanardi, che precisa come si tratti di un traguardo che "conferma e rafforza il primato italiano nelle adozioni internazionali e premia l'affidabilità e la serietà delle nostre istituzioni".

Ai.Bi. esprime soddisfazione ed apprezzamento per i risultati dei primi nove mesi del 2010 anche perché si tratta di dati che lasciano intravedere un bilancio promettente per l'anno in corso, probabilmente superiore a quello del 2009 quando l'anno si era chiuso con 4mila bambini adottati.

E' da considerare però che i numeri delle adozioni internazionali oggi sono elevati e il sistema sta tenendo perché ancora non ha risentito del crollo dei decreti di idoneità registrati negli ultimi mesi. Il momento più critico quindi si devrò manifestare, in quanto la crisi delle adozioni si presenterà con tutta probabilità a partire dal 2011. E' il prossimo anno che il calo dei decreti si tradurrà inevitabilmente in una diminuzione delle adozioni. Balza all'occhio da questo punto di vista una significativa battuta d'arresto in alcuni Tribunali per i Minorenni italiani: da Firenze a Bologna, da Roma a Venezia si segnala un crollo che oscilla intorno al 30% con picchi che raggiungono il 70%.

Sarebbe per questo interessante valutare quali strategie la CAI e il presidente Giovanardi abbiano in cantiere per porre rimedio allo sfavorevole scenario che si profila nel prossimo futuro.

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