Una grande manifestazione è prevista per il 29 settembre a Roma. Una mobilitazione organizzata dalla CGIL in occasione della giornata di azione europea promossa dalla Confederazione Europea dei Sindacati contro le misure adottate dai paesi europei per contrastare la crisi finanziaria in atto
Una grande manifestazione nazionale in programma il 29 settembre a Roma per rivendicare l'adozione di misure per far uscire il paese dalla crisi. Una mobilitazione indetta dalla CGIL in occasione della giornata di azione europea promossa dalla Confederazione Europea dei Sindacati (CES) per dire no ad una Europa dell'austerità e per ribadire invece l'importanza di una Europa del lavoro, della giustizia sociale e della solidarietà.
Non solo a Roma, le proteste coinvolgeranno infatti, anche la città di Bruxelles, che in concomitanza dell'incontro dei Ministri europei delle finanze, ospiterà la manifestazione europea. Tagli all'occupazione, alle pensioni, al wefare, è questo ciò che gli stati mebri dell'UE stanno applicando o progettano di applicare per ridurre il debito pubblico. La 'terapia d'urto' adottata dai paesi europei consiste nell'aumentare le misure di austerità con tagli ingenti alla spesa pubblica, ma secondo la Confederazione Europea dei Sindacati, tali misure, avranno l'effetto opposto a quanto auspicato. Il potere d'acquisto diminuirà e le prospettive di ripresa si allontaneranno.
"Le misure di austerità - ha sottolineato la CES - sono ingiuste, poiché la crisi ha indebolito milioni di persone che ora saranno costrette a stringere ulteriormente la proporia cinta". L'acuirsi della crisi finanziaria sta rendendo sempre più vulnerabili ed insicuri 23milioni di lavoratori in Europa e milioni di cittadini europei, con tensioni sociali in crescita quasi ovunque. Un'ondata di scioperi, proteste e manifestazioni, la più consistente degli ultimi decenni, sta coinvolgendo tutti i paesi europei, per contrastare una serie di manovre economiche e finanziarie che complessivamente costeranno 750 miliardi di euro.
"Un sacrificio - spiega Nicola Nicolosi, Segretario Confederale CGIL - che si aggiunge al già alto costo che tutti stiamo pagando, soprattutto in termini occupazionali, a causa della difficile situazione economica".
Per questo la Confederazione Europea dei Sindacati invita tutte e tutti a partecipare alla giornata d'azione europea il 29 settembre, per contrastare: l'insicurezza dell'occupazione e la disoccupazione; la povertà e l'esclusione sociale e invita a lottare per: un accesso ad occupazioni di qualità, lavoro stabile e potenziamento della formazione per tutti; per la garanzia di un salario dignitoso e di pensioni migliori; per il rispetto e lo sviluppo degli standard sociali in tutti i paesi; per l'accesso a servizi pubblici e sociali di qualità. Per ulteriori informazioni: www.etuc.org.