Domani venerdì 10 settembre prenderà il via la prima vendemmia su terreni confiscati alla mafia nel Comune di Cerignola (FG). Operai italiani e immigrati, regolarmente assunti, lavoreranno insieme per raccogliere circa quattro ettari di uva da tavola.

Il comune ha affidato a Libera - in collaborazione con la Confederazione italiani agricoltori, la coop. Terre di Puglia - Libera Terra (che gestisce terreni confiscati in provincia di Brindisi) e la coop. Pietra di Scarto di Cerignola - la raccolta dell'uva sui terreni confiscati alla mafia.

Sabato 11 settembre a partire dalle ore 10 si svolgerà un'iniziativa pubblica presso il vigneto confiscato in contrada Scarafone con una degustazione dei prodotti Libera Terra provenienti dalle terre confiscate alle mafie. Quel giorno l'uva raccolta verrà distribuita - grazie alla collaborazione di Cgil, Cisl e Uil - nei tre alberghi diffusi di Cerignola e Foggia dove vivono gli immigrati, molti dei quali impegnati nella raccolta dei pomodori sfruttati dalle mafie del caporalato. Nel pomeriggio una delegazione raggiungerà Castelvolturno per portare l'uva agli immigrati ospiti del Centro Fernandes della Diocesi di Capua. A seguire si terrà un momento di incontro e scambio sul tema "La legalità nel mondo del lavoro e l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie", a cui parteciperanno i giovani - selezionati con bando pubblico - che a giorni costituiranno la Cooperativa Le Terre di don Peppe Diana che gestirà terreni confiscati in provincia di Caserta.

Altre cassette di uva proseguiranno il viaggio della legalità verso Torino (Festa democratica), Settimo Torinese (il Dado che ospita una comunità Rom), Roma (Festa della Cgil di Roma e del Lazio), Quarrata (Pistoia) Marcia della giustizia, L'Aquila (alle famiglie del progetto CASE) e Matera (Festa dell'agricoltura).

"Grappolo dei diritti" è un'iniziativa realizzata con il patrocinio dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati ad organizzazioni criminali.

Un gesto simbolico contro lo sfruttamento, il lavoro nero e il caporalato.

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