L'acqua continua a inondare villaggi e le città meridionali. Il fine settimana scorso, nella regione del Sindh centrale è stato lanciato l'allarme di un una nuova importante alluvione, dopo quello lanciato alla città di Johi, sulla riva occidentale dell'Indo, a 210 chilometri a nord-est di Karachi, l'ultimo distretto di Dadu a essere stato minacciato da una serie di rotture di dighe.
Nel nord, dove le acque si sono ritirate in modo significativo, la popolazione ha iniziato il grosso compito di pulizia e riprestino delle abitazioni e delle infrastrutture danneggiate. Cibo, acqua e cure sanitarie rimangono priorità fondamentali.
Il 90 per cento, dei 300.000 abitanti del KN Shah, della città Mehar e dei decine di villaggi circostanti è stato evacuato.
Aree allegate restano nella provincia di Punjab, anche se le acque iniziano a ritirarsi.
Mentre alcune persone sono tornate a casa, altre restano negli accampamenti, senza accesso a cibo, acqua potabile e assistenza sanitaria.

La principale ondata dell'inondazione è defluita nel Mare Arabico.

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