L'invito della Cei ad interagire con i consumatori perché la qualità diventi prevalente sulla quantità ci conforta nel nostro impegno a promuovere modelli di sviluppo sostenibili dal campo alla tavola, che trovano risposta nella fiducia dei cittadini e danno dignità al lavoro agricolo.
E' quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nell'accogliere il messaggio dei vescovi della Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro per la giornata del ringraziamento che la Coldiretti festeggia dal 1951 in tutta Italia, per rendere grazie per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sui nuovi lavori, in occasione del giorno di San Martino (11 novembre), il tradizionale capodanno dell'agricoltura.
I lavoratori agricoli e i consumatori - sottolinea Marini - sono troppo spesso gli anelli deboli di una catena dello sfruttamento che umilia gli uomini e il loro lavoro con una iniqua distribuzione del valore aggiunto a favore dei nuovi poteri forti dell'agroalimentare. Una catena che - conclude Marini - la Coldiretti è impegnata a spezzare con il progetto per una filiera agricola tutta italiana per arrivare ad offrire ai consumatori prodotti di qualità al 100 per cento italiani garantiti dagli stessi agricoltori attraverso la rete dei Consorzi Agrari, cooperative e mercati degli agricoltori di campagna Amica.