All'indomani del sisma nell'Aquilano il Ministero della Gioventù è stato inondato da richieste di intervento da parte di singoli ragazzi ed associazioni giovanili "per fare qualcosa" in favore delle famiglie abruzzesi. In poche ore è stata concepita e lanciata la campagna "Giovani per l'Abruzzo". In principio è stato rivolto un appello ai giovani italiani a rendersi disponibili per partecipare alla ricostruzione morale e materiale dell'Abruzzo: in pochissimi giorni hanno aderito circa quattromila ragazzi, con tanto di curriculum vitae e recapiti. Ingegneri e meccanici, cuochi e camerieri, architetti e muratori, medici, infermieri, operai, clown, avvocati: la "meglio gioventù" italiana si è messa a disposizione dei connazionali in difficoltà. Dopo l'ora dell'emergenza, arriva quella della ricostruzione.

Questa pubblicazione, voluta dal ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, racconta passo dopo passo la storia di questa grande mobilitazione di braccia, animi e cuori di tantissimi giovani italiani, coordinati dal Ministero della Gioventù, in favore dei loro coetanei d'Abruzzo.

«"Giovani per l'Abruzzo" non è l'anonima e asettica lista dei desideri per un Abruzzo finalmente risollevato dal dramma del sisma, ma racconta invece l'impegno dei ragazzi italiani, le mille e una forma in cui questo si è manifestato - racconta il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni - Ma "Giovani per l'Abruzzo" descrive anche l'insieme delle iniziative di cui il dipartimento della Gioventù, spesso in collaborazione con le istituzioni locali, si è fatto catalizzatore e talvolta promotore. Un impegno vissuto con passione e lealtà, per una terra di coraggiosi con i quali è un onore condividere la medesima Patria».

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