ROMA - Ai nastri di partenza, il prossimo 3 settembre, il 3° Campionato Italiano disabili fisici di fossa olimpica e double trap. Fino al domenica 5, presso il Tiro a Volo Umbriaverde a cavallo tra i comuni di Todi e Massa Martana, si alterneranno in pedana, alle postazioni di tiro, sia atleti in carrozzina che in piedi, nelle specialità della fossa olimpica e nella più recente double trap.
Le previsioni degli organizzatori, ma le iscrizioni si chiuderanno solo il 3 settembre, parlano di un numero superiore di iscritti, rispetto alla scorsa edizione di Cologno al Serio 2009, in cui furono 50 gli atleti, mentre per la prima edizione, quella sperimentale di Racconigi 2008, furono 20. Del tiro a volo, che ancora non è sport riconosciuto dall'IPC, in Italia si occupa la FITAV, grazie ad un apposito Protocollo d'Intesa sottoscritto ormai tre anni fa con il CIP, volto alla promozione ed all'organizzazione di momenti agonistici e ricreativi all'insegna delle armi da tiro.
Così saluta questo terzo appuntamento tricolore Emanuela Croce Bonomi, vice presidente vicario della FITAV e responsabile del Progetto disabili: "Nel 2008 siamo partiti in modo sperimentale, ottenendo un buon risultato sia in termini di partecipazione che promozionali, sensibilizzando sponsor e mass media. Lo scorso anno, poi, abbiamo individuato un delegato nazionale agli atleti disabili, Roberto Sparnaccini, e quest'anno è prevedibile la partecipazione di un gran numero di atleti".
E ancora, allargando lo sguardo: "Stiamo lavorando bene, in Italia e con le altre Federazioni Europee, per portare il tiro a volo alle Paralimpiadi. Il sogno sarebbe esserci già dalla prossima edizione non ci mancano certo passione e coraggio. Vedremo poi i risultati". Per la cronaca, affinché una disciplina venga ammessa alle Paralimpiadi, occorre che sia praticata, a livello agonistico da almeno 41 Nazioni. Per adesso, siamo a quota 30, con Italia, Spagna e Inghilterra in testa.