Stimolare nei bambini la resilienza cioè la capacità di reagire al trauma causato dalla devastante alluvione; fornire protrezione dal rischio di abusi, violenze e sfruttamento. E' questo il doppio scopo delle prime 14 aree a misura di bambino appena allestite a Muzafargarh (10) e a Swatt (4) da Save the Children, presente in Pakistan con 500 operatori che finora hanno portato cibo, acqua, tende, kit igienici a oltre 100.000 persone.
Inoltre attraverso 3 strutture mobili Save the Children sta assicurando attività ricreative, creative e supporto psicologico ai bambini nel Dera Ghazi Khan e nell'area di Muzafargarh e di Rajanpur.
Ian Woolverton, Portavoce di Save the Children in Pakistan (disponibile per interviste):
"I
child friendly spaces assicurano ai bambini uno spazio protetto, a loro misura, che infonda tranqullità e conforto, attraverso giochi, attività creative libere o strutturate e attraverso la presenza di operatori e psicologi che aiutano i bambini ad elaborare gradualmente il trauma che hanno vissuto".
Save the Children ha in programma di allestire 90 spazi a misura di bambino nelle prossime settimane, fornendo così al contempo supporto ai bambini e alle famiglie, che potranno contare su un luogo e persone a cui affidare - nell'arco della giornata - i propri figli.
"Save the Children ha ormai una decennale esperienza nell'allestimento e gestione degli spazi a misura di bambino che rappresentano un fondamentale aspetto dell'intervento in emergenza dell'organizzazione", commenta
Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children per l'Italia. "E' infatti dimostrato che in una situazione altamente drammatica e traumatica è essenziale intervenire subito nell'aiutare i bambini ad elaborare il trauma subito, perché più a lungo i sentimenti di paura, insicurezza, restano inespressi più c'è il rischio che l'equilibrio del bambino venga compromesso in futuro".
"Inoltre gli spazi a misura di bambino", conclude Valerio Neri, "forniscono protezione dal rischio di sfruttamento sessuale o lavorativo dei bambini, rischio che tende sempre ad aumentare in contesti di emergenza".
In accordo con il Dipartimento del Welfare pachistano, Save the Children ha messo in piedi a Dera Ghazi Khan un meccanismo di riferimento che consente di indirizzare subito verso gli ospedali, i servizi sociali e le associazioni del territorio i bambini in condizioni di maggior bisogno.
L' INTERVENTO DI SAVE THE CHILDREN: L'OBIETTIVO E' AIUTI A 2 MILIONI DI PERSONEIn 23 giorni Save the Children - presente in Pakistan da oltre 30 anni - ha raggiunto più di 100.000 adulti e bambini con soccorsi medici e distribuzione di cibo, kit igienici, tende e kit per la costruzione di un primo riparo. Quasi la metà del totale delle persone ha ricevuto cure mediche nelle cliniche o dalle equipe mediche mobili di Save the Children mentre l'altra metà è stata raggiunta attraverso la distribuzione di aiuti. L'organizzazione internazionale sta operando in 11 distretti delle 3 province colpite dalla catastrofe: in particolare nell'area di Swat nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, a Rajanpur e Muzaffargarh nella provincia del Punjab, a Sukkur nella provincia di Sindh.
Nel centro sud, nel Punjab e nella provincia di Sindh, che sono le più povere, le piogge e il deflusso dei corsi d'acqua stanno peggiorando la situazione e molti gli spostamenti di sfollati ancora in corso. Il nordovest (Khyber Pakhtunkhwa) è la zona più isolata, impervia e difficile da raggiungere con molte persone che non sono ancora state toccate dagli aiuti.
Nei prossimi 6 mesi l'obiettivo di Save the Children è portare soccorso a 2 milioni di adulti e bambini.In Italia la ong che dal 1919 lotta per i diritti dei bambini, sta raccogliendo fondi per l'emergenza in Pakistan attraverso AGIRE-Agenzia Italiana Risposta Emergenze, un network che raggruppa 11 tra le principali ong italiane. E' possibile donare con:
- Carta di credito al
numero verde 800.132870 - On line dal sito internet
www.agire.it - Versamento con bollettino postale sul conto corrente n. 4146579 intestato a AGIRE onlus, via Nizza 154 - 00198 Roma. Causale Emergenza Pakistan
- Bonifico bancario sul conto BPM - IBAN IT28 I 05584 03208 000000000096 - Causale: Emergenza Pakistan
- AGIRE onlus è il coordinamento di alcune tra le più autorevoli e accreditate organizzazioni non governative italiane che hanno scelto di unire le proprie forze per intervenire in modo tempestivo sulle grandi emergenze umanitarie.