La tv pubblica Tvn ha diffuso alcune immagini dei lavoratori sepolti vivi da tre settimane, dopo il crollo di una miniera nel nord del Paese. Sono apparsi tutti in discrete condizioni di salute, ma molto dimagriti. Per tirarli fuori ci vorranno da uno a quattro mesiROMA - Un saluto commosso ai familiari prima di raccontare che nonostante tutto si sono organizzati bene, mostrare il loro rifugio e infine trovare anche le forze per intonare l'inno nazionale. L'incubo di 33 minatori (32 cileni e un boliviano), intrappolati da tre settimane in una miniera di oro e rame nella zona di Copiapò, al nord del Cile, va in onda in un video di 45 minuti. La tv pubblica Tvn ha diffuso (...) alcuni spezzoni delle immagini raccolte con una telecamera calata a 700 metri di profondità, dopo averle fatte visionare ai parenti dei lavoratori. Nonostante la situazione i minatori sono apparsi in discrete condizioni di salute, anche se visibilmente dimagriti. "Abbiamo organizzato tutto molto bene qui sotto", spiega uno di loro mentre la telecamera mostra il rifugio sotterraneo dove il gruppo è riuscito a mettersi in salvo, dopo che il crollo ha chiuso la via d'uscita dalla miniera di San José.Nel piccolo spazio scavato nella terra, dove la temperatura raggiunge i 32 gradi, sono stati mostrati anche l'angolo in cui i 33 lavoratori si lavano, dove mangiano e pregano, una piccola infermeria con alcol e medicine e persino un tavolo da gioco. I minatori hanno voluto mandare un caloroso saluto in particolare ai loro cari e a coloro che sono al lavoro per liberarli. ''Il minatore di oggi è un minatore del quale potete andare fieri'', ha detto uno di loro. Parole che sottolineano il valore e il coraggio di questi uomini "sepolti vivi"da oltre venti giorni ed elogiati nei giorni scorsi dallo stesso presidente Sebastian Pinera. Un coraggio che sembra non abbandonarli nonostante le notizie poco rassicuranti che arrivano dall'esterno. Proprio ieri, infatti, i lavoratori sono stati informati che per scavare un pozzo che permetta di riportarli in superficie occorreranno da uno a quattro mesi. Una notizia alla quale hanno tutti reagito abbastanza bene e con calma.Ora il gruppo sta ricevendo alimenti e medicinali (in particolare anti-depressivi) attraverso uno dei tre piccoli canali che permettono il contatto con il mondo. Il ministro della Sanità Jaime Manalich ha detto che i minatori sono apparsi dimagriti - hanno perso in media tra gli 8 e i 10 chili nei 17 giorni prima di essere trovati dalla sonda dei soccorsi, sopravvivendo con le scorte pensate per coprire emergenze di appena un paio di giorni - ma le loro condizioni di salute appaiono discrete.Domenica o lunedì arriveranno in Cile quattro esperti della Nasa per consigliare i soccorritori sulle tecniche di sopravvivenza in spazi limitati per lunghi periodi. Intanto ieri il giudice del Tribunale di Copiapo', Mirta Lagos Pino, ha ordinato il congelamento di 1,8 milioni di dollari della società San Esteban, proprietaria della miniera San Jose', accettando così la richiesta di un avvocato che rappresenta 26 delle 33 famiglie degli operai. Il gruppo minerario, infatti, ha dichiarato nei giorni scorsi di essere sull'orlo del fallimento a causa dell'incidente e di non poter più pagare gli stipendi ai minatori.