LAVORO: TREMONTI, 626 E' LUSSODOPO L'ELIMINAZIONE DELL' ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO, PROSEGUE L'OPERA DEL GOVERNO ?TREMONTI METTE A RISCHIO NON SOLO I LAVORATORI, MA ANCHE I CONSUMATORI Incredibile la dichiarazione del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, secondo il quale "robe come la 626 sono un lusso che non possiamo permetterci' ed inoltre "dobbiamo rinunciare ad una quantità di regole inutili'.Per il Codacons l'affermazione di Tremonti mette in pericolo non solo i lavoratori, ma anche i consumatori. Appartiene, infatti, alla logica irresponsabile e antistorica secondo la quale in nome del profitto, le regole devono passare in secondo piano. Regole che nel caso della 626 sono poste a tutela dei lavoratori, ma che negli altri casi sono poste a tutela della qualità del prodotto e della sicurezza dei consumatori. Peraltro non ci si rende conto che nella competizione internazionale l'Italia deve puntare alla qualità e all'esportazione dei diritti e delle garanzie, più che rinunciare a conquiste di civiltà ottenute nel XX secolo."Prosegue l'opera del Governo. Dopo l'abolizione dell'Ispesl, l'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, ora si passa alla 626. Evidentemente il ministro non si accorge che i morti sul lavoro sono ancora un dramma irrisolto del nostro Paese. Non rispettando la 626 si mette a repentaglio non solo la vita dei lavoratori, ma anche quella dei cittadini, dato che, nella maggior parte dei casi, gli uffici sono aperti al pubblico' ha dichiarato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.

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