Islamabad/Roma, 25 agosto 2010 - Medici Senza Frontiere (MSF) sta aumentando la distribuzione di acqua potabile sia nelle principali città che nei villaggi remoti di Khyber Pakhtunkhwa, Charssada, Swat, Nowshera, Lower Dir e Dargai e inizierà la distribuzione di acqua e le attività per il ripristino dei servizi igienici anche nelle province di Sindh e Balochistan.

Nelle zone colpite dalle alluvioni, MSF attualmente distribuisce circa 540mila litri d'acqua pulita al giorno attraverso diversi punti di approvvigionamento fissi e mobili. "E' preoccupante che alcune famiglie che possiedono piccole pompe nella propria casa, abbiano ricominciato ad usarle. L'acqua è ancora contaminata e può trasmettere molte malattie. Continueremo a fornire acqua pulita fino a quando sarà possibile verificare che l'acqua è sufficientemente sicura per l'uso quotidiana", spiega Muhammad Shakeel, operatore di MSF a Nowshera.

A Dera Murad Jamali, nella provincia del Baluchistan, MSF è particolarmente preoccupata dal fatto che in aggiunta alle scarse condizioni igieniche, i livelli di malnutrizione della popolazione - già allarmanti prima delle alluvioni - stanno peggiorando. MSF sta proseguendo i propri programmi nutrizionali per bambini già esistenti nell'area.

Dall'1 agosto, MSF ha effettuato più di 16.664 visite mediche alle persone colpite dalle alluvioni. A causa dell'aumento dei pazienti affetti da diarrea acuta, MSF ha installato centri per la cura della diarrea a Swat, Lower Dir, Malakand, Hangu, Kot Addu e Dera Murad Jamali, oltre che a Dera Murad Jamali, in Baluchistan, e a Kot Addu, nel Punjab. Finora, sono stati curati circa 1.600 casi di diarrea acuta.

MSF fornisce kit con generi di prima necessità al fine di aiutare la popolazione nella vita quotidiana e di prevenire l'insorgere di malattie.
Nel Baluchistan e nel Khyber Pakhtunkhwa, sono stati distribuiti più di 14.675 kit d'emergenza per 102.725 persone (14.675 famiglie) e 4.855 tende. Un kit di solito include: secchi, taniche, articoli per l'igiene personale, asciugamani, utensili da cucina, teli di plastica, coperte, materassi e pasticche per la depurazione dell'acqua.

Nel Balochistan e nel nord Sindh, l'innalzamento del livello delle acque dell'Indo ha costretto il 90% degli abitanti di aree come Usta Muhammad, Dera Allar Yar e Ganakha, ad abbandonare le proprie abitazioni. Nel Kashmir e nel sud Sindh, le alluvioni hanno costretto la famiglie più povere a cercare rifugio nelle zone rimaste asciutte, come gli argini dei principali canali, le linee ferroviarie o qualsiasi altro posto disponibile lungo le strade.

Gli operatori di MSF effettuano ora missioni esplorative per identificare nuovi bisogni in Khyber Pakhtunkhwa, Punjab, Sindh e Balochistan e per realizzare interventi immediati. In queste nuove zone, MSF si sta preparando per rispondere agli immensi bisogni medici e umanitari della popolazione colpita, dal momento che le alluvioni hanno lasciato migliaia di persone tagliate fuori dall'assistenza.

In Pakistan MSF attualmente lavora con 110 operatori internazionali e con 1.200 operatori pakistani.

MSF dal 1988 fornisce assistenza medica alla popolazione pakistana e ai rifugiati afghani che soffrono le conseguenze del conflitto armato, dello scarso accesso alle cure e dei disastri naturali nel Khyber Pakhtunkhwa, nelle aree tribali nel Balochistan e nel Kashmir.
MSF non accetta finanziamenti da nessun governo per la sua attività in Pakistan ma dipende esclusivamente dalle donazioni private.

Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it

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Ufficio Stampa MSF Italia tel. 06.4486921 - 335.8489761 - 349.8132110 - 334.6538545

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