Lo Tsunami al rallentatore in un mese ha colpito 15 milioni di persone, per la metà bambini, in fuga per la vita; più di 1.400 le morti accertate. Case, scuole, strade, campi coltivati sono stati spazzati via dalla furia dei monsoni.
Un futuro compromesso, un presente a rischio: 6 milioni di persone hanno bisogno di aiuti alimentari, 7 milioni sono senza tetto. Cifre destinate ad aumentare. Dopo aver devastato il nord, l'alluvione sta investendo le regioni del sud: Balochistan e Sindh. Per tutti ci sono i rischi causati dalla drammatica situazione igienico-sanitaria.
La contaminazione delle acque, infettate da miliardi di germi presenti nel terreno, ha causato la diffusione di malattie ed epidemie; e in mezzo a tanta acqua, manca quella potabile.
Tavolette purificanti per l'acqua, medicinali antidiarroici, antimalaria, antitifo, anticolera, antiveleni per serpenti sono necessari su base prioritaria. Iscos Cisl lancia un appello di solidarietà alle strutture sindacali della Cisl per far fronte all'emergenza umanitaria. L'iniziativa è coordinata con l'Ambasciata del Pakistan in Italia, che provvederà al trasporto in loco gratuito, e gode dell'appoggio del nostro storico partner locale, il sindacato nazionale PWF, Pakistan Workers' Federation, tramite il nostro ufficio di Islamabad.
I fondi raccolti saranno destinati prioritariamente alla raccolta urgente di medicinali. Se siete in grado di raccogliere ingenti quantità di medicinali, ad esempio, tramite donazione di industrie farmaceutiche, contattateci al n. 06.44341280 int 39.
Donate generosamente, il Pakistan ha bisogno del nostro aiuto.
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Iscos Cisl è l'Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo nato nel 1983 dall'esperienza sindacale della Cisl. Iscos in Pakistan ha lavorato con Nazioni Unite, Cooperazione Italiana e organizzazioni locali per la ricostruzione dopo il terremoto del 2005. Da allora abbiamo continuato ad operare nel Paese in collaborazione col sindacato pakistano PWF per rafforzare la società civile e promuovere il rispetto dei diritti umani e il lavoro dignitoso, attuando progetti di cooperazione in Punjab, Khyber Pakhtunkhwa, Sindh, a Islamabad, tutti territori colpiti duramente dall'alluvione.