Negli ultimi giorni la piaga delle alluvioni si è estesa in nuove aree del Pakistan meridionale, rendendo indispensabile la costruzione di nuovi campi di riparo nella provincia di Sindh. Lo staff dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) presente sul campo riferisce che circa 700mila sfollati sono alloggiati in 1.800 insediamenti, molti dei quali si trovano in scuole, università o nei pochi campi edificati dal governo. L'UNHCR sta distribuendo tende e altri aiuti e sta dando il suo supporto tecnico alle autorità locali sulla gestione dei campi e le questioni legate al coordinamento degli stessi.
Nel distretto di Thatta, nella provincia di Sindh, dove dozzine di città e villaggi sono stati inondati, altre 150mila persone sono fuggite nel weekend da Kukkar. Un nuovo allarme è scattato per Shahdadkot, dove le acque alluvionali stanno provocando delle brecce negli argini dei canali Tori e Begari minacciando di sommergere alcune parti della città che conta una popolazione di 400mila abitanti.
Circa l'80% dell'area intorno a Jacobabad, nel Sindh, giace sotto 90-150 cm di acqua. Attualmente le acque alluvionali si stanno spostando ad ovest verso il confinante Beluchistan. La maggior parte della popolazione di Jacobabad ha già lasciato la città, ma ci sono ancora tra le 10 e le 15mila persone che vogliono restare per proteggere le loro proprietà. Le autorità stimano che nella provincia ci siano attualmente circa 3 milioni e 600mila senzatetto e tale numero sembra destinato a crescere con il procedere verso sud delle acque alluvionali.
In Balochistan la popolazione sta cercando riparo sui tetti delle case di Gandhaka nel distretto di Jaffarabad, dopo che diverse ondate di marea alluvionale hanno colpito la zona. Sembra che nei giorni scorsi altre 33mila persone si siano spostate in quest'area dal Sindh, aggiungendosi così al milione di sfollati già presenti e alle vittime delle alluvioni nella provincia. Finora l'UNHCR ha inviato aiuti nei tre distretti più colpiti di Sibi, Jaffarabad e Nasirabad ed ulteriori aiuti hanno raggiunto la provincia nei giorni scorsi, con l'arrivo di altre 720 tende.
Alla luce di queste necessità, oggi l'UNHCR sta rivedendo il suo appello portandolo dai 41 milioni di dollari già richiesti a 120 milioni di dollari. Questi fondi permetteranno di fornire nei prossimi 4 mesi ripari d'emergenza e assistenza a circa 2 milioni delle vittime più vulnerabili delle alluvioni.