Il suicidio del detenuto di 34 anni che si è impiccato nel carcere di Parma è il 599esimo nelle carceri italiane in 10 anni.

È il bilancio dell'Osservatoriopermanente sulle morti in carcere, di cui fanno parte Radicali Italiani, associazione Il Detenuto Ignoto, associazione Antigone, associazione A Buon Diritto, Redazione Radiocarcere, Redazione Ristretti Orizzonti.

"Matteo Carbognani, 34 anni - riferisce l'Osservatorio - si è ucciso ieri sera nel carcere di Parma impiccandosi con le lenzuola. L'uomo era in carcere dal 2004, quando fu arrestato assieme alla moglie Bidò Mateo Raquel, originaria di Santo Domingo, e ad altre sei persone, nell'ambito di un'operazione contro il traffico di cocaina a Parma. Carbognani era stato condannato a otto anni per traffico di stupefacenti, quindi gli rimanevano da espiare meno di due anni di reclusione. Ultimamente aveva manifestato segni di disagio psichico: era seguito da uno psichiatra, che lo aveva visitato solo due giorni prima del suicidio".

"Nelle carceri di Parma - aggiunge - in poco più di un anno si sono uccisi quattro detenuti, un 'record' negativo che supera perfino quello del penitenziario di Sulmona (13 suicidi in 10 anni, ma 'solò 2 negli ultimi 15 mesi).

Quattro detenuti si sono suicidati nelle carceri di Parma in meno di 14 mesi".

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