La Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa ha quadruplicato la somma dei fondi richiesti - 53 milioni di euro - per rispondere alle crescenti esigenze umanitarie in Pakistan. L'appello aiuterà la Mezzaluna pakistana a sostenere oltre 900.000 persone. L'assistenza comprende aiuti di primo soccorso, tende e kit di ricovero, cure mediche, acqua pulita e servizi igienici adeguati."Il mondo non può ignorare la crisi in Pakistan", ha detto Bekele Geleta, Segretario Generale della Federazione, nel corso della sua visita nel paese devastato. "Questo è uno dei peggiori disastri a cui io abbia mai assistito.
Milioni di persone hanno bisogno di aiuto, dobbiamo lavorare tutti insieme per affrontare le grandi sfide che ci attendono". Crescono i timori per le malattie portate dall'acqua e il team medico della Mezzaluna Rossa sta ricoprendo un ruolo fondamentale nel monitoraggio delle malattie trasmissibili come la malaria e il colera.
"Dobbiamo affrontare gravi problemi di salute ed è di vitale importanza attuare misure di prevenzione" - ha dichiarato il Segretario generale della Mezzaluna Rossa pakistana Muhammad Ilyas Khan. "Anche il colera non deve essere fatale: la chiave è l'analisi precoce e l'intervento rapido". I 27 medici della Mezzaluna Rossa stanno lavorando nei distretti più colpiti e dall'inizio delle inondazioni hanno curato 44 mila persone e raggiunto più di 300.000 alluvionati fornendo cibo, tende e articoli per la casa. Anche le Unità di risposta alle emergenze (
ERU) sono state messe in campo dalla Federazione. Queste si sono concentrate su primo soccorso, logistica, sistema igienico sanitario, potabilizzazione dell'acqua e assistenza sanitaria. Sia la Federazione sia il Comitato internazionale della Croce Rossa stanno sostenendo le operazioni della Mezzaluna Rossa locale, che ha circa 130.000 volontari in Pakistan e le squadre di risposta alle catastrofi sono state inviate in ogni distretto interessato.