Mumbai/Roma, 19 agosto 2010 - A seguito di un marcato aumento dei casi dimalaria a Mumbai, Medici Senza Frontiere (MSF) ha lanciato un interventoper aiutare le autorità sanitarie della città a fermare il diffondersidella malattia.

Il personale di MSF, già impegnato a Mumbai in un progetto per la curadell'HIV/AIDS, fornirà 100.000 kit per la diagnosi e 3.700 kit per la curadella malaria a 64 centri sanitari della città. MSF effettuerà anche corsidi formazione per il personale dei centri, per la diagnosi e la cura dellamalattia.

MSF sta così rispondendo alla richiesta pervenuta dal Ministero dellaSalute, di rafforzare le forniture per la cura della PlasmodiumFalciparum, il più mortale dei ceppi della malaria, che costituisce circail 10-15% dei casi registrati a Mumbai.
I test diagnostici forniti da MSFsono un efficiente strumento per identificare quale ceppo ha contratto ilpaziente.Nelle aree più colpite della città vive più di un milione di persone.

Icasi registrati in queste zone, nei soli primi sei mesi del 2010,equivalgono quasi al numero di tutti i casi del 2009. Questo sta adindicare un marcato aumento delle persone affette da malaria."Lo scorso anno, MSF ha curato con successo più di 1 milione di pazientiaffetti da malaria in 30 paesi.

Siamo lieti di condividere le nostrerisorse e la nostra esperienza con le autorità di Mumbai. E' fondamentaleche il personale sanitario sia in grado di effettuare la corretta diagnosiin modo che i pazienti possano essere curati in modo appropriato. I testdiagnostici che forniamo sono affidabili, facili da usare e richiedono unasola goccia di sangue per ottenere il risultato", spiega Tago Dal Molin,coordinatore dei progetti di MSF a Mumbai.

Nonostante i progressi fatti nella diagnosi e cura della malaria, lamalattia continua ad uccidere quasi un milione di persone ogni anno intutto il mondo."La malattia viene trasmessa da zanzare infette e le aree dove c'è acquastagnante sono terreni fertili. Le recenti piogge torrenziali cadute aMumbai sono probabilmente la causa di questo aumento dei casi di malaria",dichiara Sanjana Maurya, supervisore dell'intervento.

"Alcune delle persone più vulnerabili sono i migranti di Mumbai chelavorano come manodopera nelle costruzioni. Dormono spesso vicino aicantieri dove c'è molta acqua stagnante a causa delle piogge", concludeTiago Dal Molin.Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitariaindipendente al mondo.

Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per laPace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre,catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it

Per informazioni:Ufficio Stampa MSF Italia tel. 06.4486921 - 335.8489761 - 334.6538545

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