Pochi aiuti e pochi fondi. Un'emergenza che, complice il periodo di vacanze, è già stata dimenticata dai media. Ma la galassia umanitaria con tutte le sue risorse è presente e sta portando soccorso ai milioni di sfollati e conforto alle famiglie colpite dai lutti . Secondo le Nazioni Unite, almeno 15 milioni di persone sono state gravemente colpite, di cui la metà sono bambini.
E' importante non lasciarli soli!
Un Sos arriva da molte ong italiane e straniere impegnate fin dalle prime ore nella più grave catastrofe naturale che abbia mai colpito il Pakistan. Unicef lancia l'allarme per la salute dei bambini, minacciati dalle acque contaminate che moltiplicano il rischio di malattie.
Segnaliamo di seguito le attività delle organizzazioni presenti sul territorio e impegnate nella raccolta di fondi anche attraverso Banca Etica (le operazioni per donazioni con causale Emergenza Pakistan sui conti di Banca Etica sono gratuite):
BRAC
E' una delle più importanti ong del Bangladesh e realizza interventi integrati di microfinanza, salute ed educazione. Opera in numerosi paesi tra cui lo Sri Lanka - dove collabora con Etimos - e il Pakistan. Qui, a poche ore dalla calamità che lo ha colpito, ha messo a disposizione le proprie filiali ed il personale per la distribuzione di viveri e primo soccorso. Ha già distribuito 8.000 relief packages e visitato più di 5.000 persone.
Brac è anche socio fondatore insieme ad altre 13 istituzioni internazionali, tra cui Banca Etica, di Global Alliance for Banking on Values (network globale indipendente di banche che, attraverso la finanza, promuove lo sviluppo sostenibile).
Per contribuire alle operazioni di Brac Pakistan puoi fare una donazione su:
c/c n. 000000133777 - "Etimos - Brac Emergenza Pakistan" intestato a Etimos Foundation Onlus presso Banca Popolare Etica
Caritas Italiana
Caritas Pakistan, con il sostegno delle altre Caritas, tra cui anche Caritas Italiana, promuove il programma di emergenza alluvioni, per il quale sono necessari fondi pari a 4 milioni di euro. A beneficiarne saranno 250.000 persone.
Il dispensario ha finora fornito assistenza medica a 1.950 pazienti e distribuito cibo a 3.000 persone.
Il programma di emergenza, che verrà realizzato nei prossimi tre mesi, prevede la fornitura di cibo e tende, prima assistenza sanitaria e medica, riparazione dei sistemi di approvvigionamento di acqua, ricostruzione delle infrastrutture come ponti, strade, scuole
Versa il tuo contributo, specificando nella causale "Pakistan", tramite: c/c postale n. 347013 oppure bonifico bancario Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113
Altre informazioni su:
www.caritasitaliana.it
Medici Senza Frontiere
Con gli operatori, già presenti in Pakistan dove MSF è attiva da 10 anni , è stato possibile intervenire sin dalle prime ore. A oltre 2 settimane dalle alluvioni, grazie al lavoro di oltre 100 operatori umanitari internazionali e di 1200 operatori pakistani, MSF ha inviato 110 tonnellate di medicinali, kit per il trattamento del colera e materiali per la potabilizzazione dell'acqua e per il miglioramento delle condizioni igieniche; effettuato oltre 10.000 consultazioni mediche, di cui una buona parte tramite 8 cliniche mobili, distribuito kit di prima necessità e kit igienici a oltre 50.000 persone. Ogni giorno MSF distribuisce oltre 300.000 litri d'acqua potabile. Ma i bisogni della popolazione colpita sono ancora immensi.
Donazioni (causale "Emergenza Pakistan") tramite bonifico bancario su Banca Popolare Etica - IBAN: IT 58 D 05018 03200 000 000 115 000
oppure conto corrente postale n° 87486007 intestato a Medici Senza Frontiere onlus,
Unicef
L'UNICEF è estremamente preoccupato per l'insufficienza di fondi soprattutto per i settori dell'acqua e dell'igiene. "Fornire acqua potabile e servizi igienici adeguati è fondamentale per la sopravvivenza di milioni di persone colpite dalle inondazioni. In termini di numero di persone che necessitano di assistenza salvavita, questa emergenza è più grande dello tsunami, di Haiti, e dell'ultimo terremoto in Pakistan messi insieme" ha dichiarato Martin Mogwanja, rappresentante UNICEF in Pakistan. "L'UNICEF fornisce attualmente ogni giorno acqua pulita a 1,3 milioni di persone, ma altri milioni necessitano di questi servizi. Abbiamo urgente bisogno di aumentare la distribuzione dell'acqua. Se non riusciremo a farlo a causa della mancanza di fondi, malattie trasmesse da acqua contaminata come il colera, la diarrea e la dissenteria si diffonderanno, iniziando ad uccidere le popolazioni colpite, soprattutto i bambini, già deboli e vulnerabili alle malattie e alla malnutrizione" ha aggiunto Mogwanja.
Si possono effettuare donazioni all'UNICEF con causale "Emergenza Pakistan" tramite: c/c postale 745.000 oppure cc bancario Banca Popolare Etica IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051
Ulteriori informazioni su:
www.unicef.it