Ombrelloni gratis per tutti, ieri mattina, alla Spiaggia dei Conigli di Lampedusa. Li hanno distribuiti i volontari di Legambiente per denunciare la situazione d'illegalità che si registra sull'isola e, in particolare, sulla sua spiaggia più famosa, gestita dall'associazione stessa per conto della Regione.
Da diverso tempo si consuma, infatti, un braccio di ferro tra Legambiente e la Regione Sicilia, da una parte, e, dall'altra, il Comune di Lampedusa, che quest'anno ha affidato in violazione di legge a un privato il servizio noleggio ombrelloni e bar alla Spiaggia dei Conigli. Un'operazione che favorisce l'occupazione abusiva del demanio, portata avanti dal sindaco - già rinviato a giudizio per concussione e abuso e violazioni paesaggistiche - senza il necessario accordo con l'ente gestore della Riserva e con la Regione, che a maggio ha chiesto la revoca della procedura. A luglio, il TAR Sicilia ne ha, inoltre, sospeso l'efficacia, ma nonostante quest'ordinanza e le disposizioni della Regione, la situazione perdura. Decine di migliaia di euro sono, così, sottratte alle casse della Regione a favore di un privato che, con pochi euro e con una procedura contestata, si è aggiudicato il rilevante introito.
La Spiaggia dei Conigli, particolarmente protetta, è un raro modello di fruizione sostenibile, in grado di far convivere il turismo con il raro evento della riproduzione della tartaruga marina. Riportare il diritto sulla Spiaggia dei Conigli - inserita da Legambiente tra le 10 spiagge più belle d'Italia - salvare tutte le spiagge dell'isola ed evitare che Lampedusa sprofondi nell'illegalità è dunque il senso del blitz pacifico di oggi, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il senatore PD e membro della segreteria nazionale di Legambiente Francesco Ferrante, il responsabile aree protette di Legambiente Sicilia Angelo Di Marca, Giusi Nicolini responsabile Legambiente Lampedusa e direttrice dell'Ente Gestore della Riserva, Gianfranco Zanna della segreteria di Legambiente Sicilia.
"Gli ombrelloni noleggiati in questo momento alla Spiaggia dei Conigli sono illegali e abusivi - denuncia Giusi Nicolini -. Per di più sono noleggiati in numero superiore al massimo consentito e collocati entro i 5 metri dalla battigia in violazione dei diritti dei bagnanti; e ancora, gli introiti del servizio non vengono destinati alla conservazione del luogo come prevede la legge regionale. Se oggi le leggi non valgono per il noleggio degli ombrelloni, domani potranno non valere per il cemento. E' quello che vogliamo scongiurare, stroncando ogni tentativo di aggressione della Riserva e di ribaltamento degli straordinari risultati conseguiti finora".
"Gli ombrelloni della legalità che abbiamo distribuito - dice Gianfranco Zanna - servono ad affermare che l'uso economico dei siti naturali e dei beni pubblici deve essere regolamentato e controllato, e anche per lanciare un forte grido d'allarme per lo stato in cui versano le altre spiagge e cale dell'isola. La Spiaggia dei Conigli è oggi un esempio virtuoso di fruizione da applicare nel resto del territorio. Paradossalmente, il Comune la considera un'anomalia e addirittura una minaccia in un'isola sempre più degradata, dove le altre spiagge vengono privatizzate e manomesse, in spregio dei vincoli di tutela".