Il tasso di disoccupazione giovanile globale continua a salire, nel 2009 +13%. Raggiunto il livello più alto degli ultimi venti anni Continua a crescere la disoccupazione giovanile a livello globale. Nel mondo, secondo le stime presentate oggi dall'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), a fine 2009 erano circa 81 milioni i giovani disoccupati.Su 620 milioni di giovani di età compresa tra i 15 e i 24, che fanno parte della forza lavoro, circa 81 milioni erano disoccupati alla fine del 2009. Si tratta, secondo l'agenzia delle Nazioni Unite con sede a Ginevra che si occupa di salvaguardare i diritti dei lavoratori in tutto il mondo, del livello più alto degli ultimi 20 anni. Ma ciò che più preoccupa è il fatto che il tasso di disoccupazione giovanile a livello mondiale è salito nel 2009 al 13% (nel 2007 era all'11,9%) e che continuerà a crescere per tutto il 2010, fino a giungere al 13,1%. Il tasso dovrebbe poi scendere al 12,7% nel 2011. "Gli effetti della crisi sono stati enormi, colpendo in proporzione più i giovani che gli adulti" sottolinea l'ILO, che prosegue "esiste un pericolo per una generazione perduta, costituita di giovani che sono stati spinti fuori dal mercato del lavoro e che hanno perso ogni speranza di poter vivere in modo decente".In Italia, la disoccupazione giovanile è purtroppo una realtà ben conosciuta. Recenti dati ISTAT infatti, registrano livelli di disoccupazione record anche tra i giovani italiani, il cui tasso va oltre il 29%, il dato peggiore dal 2004, confermando così la gravità della crisi economica in atto.

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