Un contributo di quasi due milioni di euro è stato concesso al Burkina Faso dall'Ufficio per il coordinamento degli aiuti umanitari (Echo) della Commissione europea per aiutare le popolazioni vulnerabili che vivono nelle regioni del Sahel, del Nord e del Centro-Nord. L'attuale periodo di siccità ha messo in ginocchio migliaia di famiglie che non riescono a soddisfare i bisogni alimentari quotidiani.
I fondi stanziati permetteranno di finanziare interventi nei settori della nutrizione e della sicurezza alimentare.Saranno trattati i casi di malnutrizione dei bambini, agevolando un accesso gratuito alle cure sanitarie e fornendo un aiuto alimentare di emergenza per tutto il periodo di siccità. Una parte degli aiuti sarà destinata alla ricostituzione di zone foraggere e alla distribuzione di prodotti alimentari per il bestiame.

Anche con un sostegno a distanza è possibile aiutare concretamente i bambini che vivono nelle zone rurali del Burkina Faso: CIAI lavora in otto villaggi della provincia del Boulkiemdé, nella piana centrale il cosiddetto "Plateau Central", ai limiti del Sahel.

Da questi paesi di poche migliaia di abitanti provengono i 1600 bambini che frequentano le otto scuole sostenute dal CIAI. Con questi minori, con i loro genitori e con i loro insegnanti, l'associazione lavora per soddisfare le necessità di base della scuola (acqua, salute e cibo) ed educare nello stesso tempo i bambini a prendersi cura di sé e dell'ambiente in cui vivono.

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