Diamanti di sangue, Mia contro Naomi. L'ignoranza non è mai una buona scusa.
Il processo a Charles Taylor serve anche a non dimenticare
Le testimonianze di Naomi Campell e Mia Farrow presso la II Corte del Tribunale Speciale per la Sierra Leone, hanno riportato alla ribalta delle cronache non solo il processo a Charles Taylor, ex dittatore della Liberia, ma anche il miserabile commercio illecito di diamanti insanguinati.
La Sierra Leone, come altri Paesi Africani, ha conosciuto anni di guerra civile per lo sfruttamento dei giacimenti di diamanti.
Per la guerra dei diamanti migliaia di bambini sono stati assoldati. Per combattere e uccidere.
I conflitti hanno mutilato la loro infanzia, tagliato loro le braccia e ucciso i genitori. Moltissimi bambini sono oggi orfani.
In quest'occasione Soleterre, impegnata in Sierra Leone a sostegno di bambini amputati a causa della guerra dei diamanti, vuole ricordare che l'ignoranza non è mai una buona scusa.
Quando si acquista un diamante o un gioiello che lo contiene, qualunque sia il rivenditore, si deve sempre chiedere un certificato che specifichi che il diamante è "esente da conflitto". Tutte le fatture relative alla vendita di diamanti e gioielli contenenti diamanti dovrebbero comprendere una garanzia scritta che certifichi che la merce sia conflict-free (www.kimberleyprocess.com ).
Le pietre che rispettano i criteri del conflict-free sono estratte, lavorate e commercializzate nel pieno rispetto dei diritti umani e dell'ambiente e hanno provenienza certificata che esclude il coinvolgimento di minori nella ricerca e lavorazione dei diamanti.
Aiuta insieme a Soleterre i bambini vittime del conflitto dei diamanti garantendo loro alimentazione, cure e sostegno psicologico.
Sono ancora tanti in Africa i diamanti a cui non è concesso di brillare: sono i bambini orfani di guerra. Visita il sito del Solitario.