Terre des Hommes, da 50 anni impegnata a difendere i diritti dei bambini, condanna come una palese violazione della Convenzione dei Diritti dell'Infanzia la decisione, presa domenica scorsa dal Governo di Benyamin Netanyahu di espellere 400 bambini figli di lavoratori stranieri irregolari insieme ai loro genitori e di concedere solo temporaneamente la cittadinanza per altri 800 bambini.
Secondo Raffaele Salinari, presidente della Federazione Internazionale Terre des Hommes "il provvedimento preso dal Governo israeliano, seppure con significative eccezioni come quella del ministro degli affari sociali Isaac Herzog, costituisce una vera e proria deportazione ed è tanto più grave in quanto colpisce bambini al di sotto dei cinque anni e viene preso da uno stato che pure ha ratificato la Convenzione per i diritti dell'Infanzia.
In particolare - continua Salinari - rigettiamo e stigmatizziamo la motivazione addotta dal capo del Governo che motiva questa grave violazione della Convenzione Onu sui diritti dei bambini con la salvaguardia dell'ebraicita' dello stato di Israele.
Il rispetto dei diritti umani fondamentali non dovrebbe essere mai essere messo in contrapposizione con motivazioni di ordine razziale o etnico". Terre des Hommes auspica che il Governo israeliano cambi rotta su una politica che sta portando a veri e propri esempi di "pulizia etnica" nei confronti della popolazione di origine palestinese e conformi d'ora in poi i suoi provvedimenti ai principi di diritto umano che pure ha da tempo ratificato.
Terre des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall'abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo. Attualmente è presente in 65 paesi con quasi 1.000 progetti a favore dei bambini.
La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l'Unione Europea, l'ONU e il Ministero degli Esteri italiano.
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