Massimo riconoscimento per il sito fossilifero transnazionale italo-svizzero. Decisione della 34a assemblea generale del Comitato del Patrimonio Mondiale riunita a Brasilia, 30 luglio 2010.
Dal 2 agosto 2010, anche la parte italiana del Monte San Giorgio è ufficialmente nella Lista del Patrimonio mondiale dell'UNESCO, completando il riconoscimento già attribuito al lato svizzero del monte nel 2003.
Determinante ai fini della decisione del Comitato del Patrimonio Mondiale riunito a Brasilia in assemblea generale dal 25 luglio al 3 agosto 2010 è stata la presenza nella regione transnazionale italo-svizzera di reperti paleontologici di eccezionale valore. Sono infatti migliaia i fossili di rettili, pesci e invertebrati marini (antichi di 242-230 milioni di anni fa, corrispondente al periodo geologico del Triassico Medio) rinvenuti nell'intera regione dal XIX secolo ai giorni nostri, molti appartenenti a specie rare o addirittura esclusive del Monte San Giorgio.
Il Monte San Giorgio è il 45° sito italiano iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, il 3° sito naturale dopo le Isole Eolie e le Dolomiti. La candidatura e l'impegnativa procedura amministrativa è stata condotta dai Comuni italiani del Monte San Giorgio con il supporto dell' Ufficio Patrimonio Mondiale UNESCO del Segretariato Generale, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di Regione Lombardia, unitamente al Site Manager di parte svizzera. In quanto sito transnazionale il dossier è stato firmato dagli ambasciatori permanenti italiano e svizzero presso l'UNESCO a Parigi.