The story of me" di Luiz Villaça (Brasile, 2009) è il film vincitore della settima edizione del premio "Amnesty Giffoni Experience", il riconoscimento che la Sezione Italiana di Amnesty International conferisce al lungometraggio che meglio rappresenta i temi legati alla difesa dei diritti umani.
In occasione della quarantesima edizione del Giffoni Film Festival, importante manifestazione cinematografica internazionale in cui i protagonisti sono bambine e bambini, ragazze e ragazzi, "Amnesty International premia una pellicola", come si legge nella motivazione, "che racconta con delicatezza e sensibilità una storia, ambientata in Brasile, d'infanzia negata a causa della povertà e del mancato rispetto dei principali diritti economici, sociali e culturali come quelli alla salute, all'istruzione e all'abitazione. Soltanto grazie all'amore e al diritto ineluttabile di amare e di essere amato, che dovrebbe essere proprio di ciascuna persona, il protagonista riuscirà a riscattarsi scegliendo di farsi promotore di una cultura di rispetto e di tutela dell'infanzia".
Per la prima volta la Sezione Italiana di Amnesty International consegnerà il premio "Amnesty Corto Giffoni Experience", quest'anno conferito a "DisAbili" di Angelo Cretella (Italia, 2010) "per la capacità di comunicare con estrema leggerezza e con il potere del sorriso il fondamentale diritto all'uguaglianza".
Nelle precedenti edizioni, il premio "Amnesty Giffoni Experience" è stato assegnato a "The Wooden Camera" di Ntshaveni Wa Curuli (2004), "Innocent Voices" di Luis Mandoki (2005), "Zozo" di Josef Fares (2006), "Rosso Malpelo" di Pasquale Scimeca (2007), "Heart of Fire" di Luigi Falorni (2008) e "Skin" di Anthony Fabian (2009).