Risparmiano energia, differenziano i rifiuti, offrono servizi di mobilità sostenibile, informazioni ambientali, gastronomia eccellente con prodotti tipici e il meglio del made in Italy. Sono le strutture turistiche "amiche dell'ambiente" aderenti all'etichetta ecologica di Legambiente Turismo che, anche quest'anno al termine dei controlli, segnala le migliori.
Ben 20 strutture, fra hotel, campeggi, residenze turistico alberghiere, b.&.b., agriturismi, osterie, ristoranti e anche aziende turistiche non ricettive segnalate "per aver onorato gli impegni obbligatori concordati ed in più introdotto innovazioni nell'uso razionale delle risorse naturali e nella tutela dell'ambiente" .
Sette sono suggerite dagli esperti di Legambiente Turismo per la migliore gestione e sono: l'Agriturismo Acquaviva di Manciano nella Maremma Toscana; l'Hotel Montemerlo di Fetovaia all'Isola d'Elba; l'Hotel Villa Crespi di Orta San Giulio (No); l'Hotel Imperiale di Gatteo a Mare (Fc), l'Hotel Conero2 di Numana nella Riviera del Conero; il Gajeta Hotel Residence di Gaeta (Lt), l'Hotel Borgo Piani della Bruca Scalea (Cs) (si tratta di una new entry del 2010).
Per la gastronomia invece si sono distinti l'Azienda Agricola La Coroncina di Belforte del Chienti (Macerata) e l'Agriturismo Agramater di Colmurano (Macerata).
Per la comunicazione sull'ambiente e il territorio circostante sono stati segnalati: il Camping Don Antonio di Giulianova (Teramo) e il Casale Camalda di Serravalle nel Parco delle Foreste Casentinesi.
Per l'impegno ecologico del personale è stato segnalato l'hotel Abner di Riccione; per la mobilità sostenibile il Gruppo locale di Cetara (nella Costiera Amalfitana) e l'Hotel Alexander di Gabicce Mare (PU).
Tra le strutture "amiche del clima" figurano 6 aziende (il Camping bungalow Park Thaiti Village di Lido delle Nazioni, Comacchio (Fe); l'Hotel Bahamas di Lido di Savio, Ravenna; l'Agriturismo La Cà dell' Alpe di Rialto, Savona; l'Hotel Il Cormorano di Grisolia (Cosenza); l'Hotel Villa Rosa di Cesenatico (Fc); l'Hotel Magic di Riccione (Rn).
"Il successo crescente dell'etichetta ecologica di Legambiente Turismo - ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - è un segnale forte di quanto sia aumentata in questi ultimi anni l'attenzione nei confronti della protezione e la cura dell'ambiente soprattutto in un settore, come quello turistico, che più di ogni altro deve puntare sulle risorse naturali e paesaggistiche del Paese. L'attenzione verso il risparmio delle risorse e il rispetto del territorio diventano, anche attraverso questa etichetta, un valido strumento di promozione per le aziende ma soprattutto un'ulteriore garanzia di qualità per una clientela sempre più sensibile alla salvaguardia dell'ambiente".
L'etichetta ecologica di Legambiente Turismo per Alberghi, Campeggi, Agriturismi, B&B, ecc. si è allargata negli ultimi mesi a 16 regioni italiane con nuovi gruppi sorti in Sardegna (Nuoro e Ogliastra), Campania (Cetara Costiera Amalfitana, Mondragone nel Litorale Domiziano, Eboli nella Piana del Sele), in Lombardia (Gruppo Ethos di Milano), in Emilia Romagna con il Gruppo Agriturismi della Coldiretti, nelle Marche (a Fano) e nel Salento (S. Maria di Leuca e Gallipoli).
"Nel 2010 - ha detto Luigi Rambelli, presidente nazionale di Legambiente Turismo - c'è stata una crescita senza precedenti dell'adesione delle imprese turistiche all'etichetta ecologica della nostra associazione e questo conferma la validità dell'iniziativa che punta al miglioramento e alla valorizzazione ambientale del turismo. Ifenomeni in atto nel settore ci dicono che l'ambiente è un fattore competitivo. Anche le rilevazioni di mercato confermano che l'apprezzamento per il paesaggio, per i beni culturali e ambientali e l'amore per il buon cibo è ciò che ancora salva la nostra "industria" del viaggio".
Sono 426 le strutture ricettive aderenti tutte presenti sul sito web dell'associazione all'indirizzo <www.legambienteturismo.it> con oltre 63.000 posti letto e/o a tavola e una stima di oltre 5,5 milioni di presenze. Si tratta dell'iniziativa di questo genere più importante in Italia (e la seconda in Europa).
I controlli - anche quest'anno - hanno consentito di riscontrare anche alcune criticità rispetto gli impegni assunti. Legambiente Turismo ha richiesto una maggiore attenzione di 7 aziende - una di Giulianova, due della Maremma, due in Liguria, una nelle Marche e una di Gaeta - che si sono limitate a strappare la sufficienza. Cartellino rosso invece per 5 strutture ricettive (una dell'Abruzzo, una di Ferrara, una di Cupra Marittima (AP), una di Scalea (CS) e una di Reggio Calabria. A queste a fine anno verrà ritirata l'etichetta di Legambiente Turismo. Si tratta di casi nei quali sono state evidenziate inadempienze rispetto agli impegni concordati all'interno dei rispettivi progetti locali o hanno rifiutato il controllo. Per altre 7 strutture si è ritenuto di dovere acquisire nuovi elementi e quindi sono state previste nuove visite da realizzare entro l'estate.