1000 morti e oltre 1 milione di persone sfollate. 45 ponti crollati in tutto il paese, strade bloccate, scuole ed altri edifici sommersi dalle acque.

Questo il bilancio dei danni causati dall'alluvione che, da oltre una settimana, insiste sul Pakistan.
Nessuna provincia o area del paese è stata risparmiata dalle piogge, ma i danni più gravi si registrano nell'area circostante la città di Peshawar, che risulta al momento isolata.

L'UNICEF ha risposto prontamente all'appello del Governo Pakistano per fornire ripari e aiuti di emergenza a oltre 20.000 famiglie sfollate, un numero destinato ad aumentare nelle prossime ore.

E' urgente e necessario garantire alla popolazione beni di prima necessità, come cibo e acqua potabile, ed è altrettanto urgente organizzare una vaccinazione di massa contro le malattie infettive, per scongiurare l'insorgere di epidemie.

L'UNICEF, in collaborazione con altri partner e ONG locali, ha allestito 9 ospedali da campo dove, oltre alle vaccinazioni, vengono distribuiti anche sali reidradanti, compresse per potabilizzare l'acqua e kit informativi sulle norme igieniche fondamentali da tenere durante le prime ore di emergenza.

Per garantire l'approvigionamento di acqua potabile, l'UNICEF ha fornito nell'immediato 13 generatori elettrici, e ripristinato 44 condutture idriche.

In queste ore l'UNICEF si sta impegnando per garantire alla popolazione colpita, ed in particolare ai bambini, tuttoi l'aiuto di cui hanno bisogno.

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