Anche quest'anno il forum alternativo (a quello dello Studio Ambrosetti) di Sbilanciamoci! "L'impresa di un'economia diversa" si tiene a Cernobbio, e a Como.
Il titolo del forum di quest'anno è "
FUORI DALLA CRISI CON UN'ALTRA ECONOMIA". Il forum avrà due sessioni.
La prima che si svolge la
mattina del 4 settembre, presso la Sala del Comune di Cernobbio ha per tema: "
LE ALTERNATIVE AL DECLINO DELL'ITALIA. 10 proposte concrete per uscire dalla crisi". La crisi continua a far pesare i suoi gravi effetti sui lavoratori, le famiglie, la parte più esposta della società. I provvedimenti del governo Berlusconi e le politiche dell'Unione Europea mostrano tutti i loro limiti e la loro inefficacia, nonché l'iniquità sociale: la crisi non pesa su chi si è arricchito in questi anni, mentre cresce ogni giorno il numero di disoccupati e di poveri. Le proposte concrete della campagna Sbilanciamoci! per fronteggiare in modo diverso la crisi e per progettare il modello di un'economia sostenibile, più equa e duratura. Un decalogo di percorsi possibili per usare la spesa pubblica in modo diverso, avviare nuove produzioni e consumi sostenibili, assicurare un welfare più ampio per tutti, mettere in campo una politica fiscale che salvaguardi i redditi e colpisca le ricchezze.
La seconda sessione, che si svolge il
pomeriggio del 4 settembre presso il Cinema Xanadu dell'ARCI, ha per titolo: "
DOPO LA CRISI. Idee e strategie a confronto per un nuovo modello di sviluppo". Come ripensare l'economia ed il modello di sviluppo - a livello globale - dopo una drammatica crisi che ne ha messo in discussione le fondamenta ed i paradigmi più consolidati? La riflessione in ambito italiano ed europeo su come costruire le strategie del "dopo la crisi" - rimettendo la finanza al suo posto - attraverso un confronto di ricercatori ed esponenti italiani ed europei sugli indirizzi di un'economia diversa: la sostenibilità ambientale e la qualità sociale, la giustiza economica e nuove produzioni e consumi, la cooperazione internazionale e lo sviluppo di un welfare degno di questo nome, una politica di giustizia fiscale e nuove forme di economia solidale.
L'iniziativa è autofinanziata: si auspica un contributo volontario per poter permettere la copertura dei costi dell'iniziativa.
Per partecipare sottoscrivere la scheda di partecipazione seguendo questo link e inviarla al numero di fax 06 88418859